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ROMA, 25 GIUGNO 2015 – I pensionati con redditi da pensione pari a 1.500 euro (lordi) al mese al momento della sentenza della Consulta che dichiarava illegittimo il blocco della perequazione deciso dal “Salva Italia”, dal prossimo primo agosto avranno diritto a un rimborso una tantum di 796 euro, per il periodo compreso tra il gennaio 2012 e l'agosto 2015.[MORE]
Lo ha reso noto l’Inps attraverso una circolare esplicativa del decreto legge del Governo n.65/2015 (recante “Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR” – applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 70 del 10 marzo – 30 aprile 2015), in cui si precisa che per il pagamento dei rimborsi non occorrerà presentare domanda, dal momento che la ricostituzione dei trattamenti pensionistici avverrà «d'ufficio»; prevista altresì la possibilità di riscossione per gli eredi, dietro apposita richiesta. I tecnici dello stesso ente previdenziale spiegano che il «pagamento delle spettanze agli aventi titolo sarà effettuato a domanda nei limiti della prescrizione».
Nel dettaglio, per gli anni 2012-2013, la rivalutazione automatica è riconosciuta «nella misura del 100% per i trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo Inps»; «nella misura del 40% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a tre volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS con riferimento all'importo complessivo dei trattamenti medesimi»; poi, al 20% fino a cinque volte, per scendere al 10% fino a sei volte, azzerandosi infine sopra quella soglia.
Per quanto concerne invece la tassazione, per rimborsi 2012-14, le somme erogate dall'Inps saranno assoggettate a tassazione separata; invece, le somme maturate dal 2015 saranno assoggettate a tassazione ordinaria.
Domenico Carelli
(Fonte: Inps)
(Foto: thefielder.net)