Cronaca

Inps, lotta all'assenteismo: un algoritmo scoverà i fannulloni

ROMA, 29 AGOSTO - L’Inps ha messo a punto un nuovo metodo contro l'assenteismo. Da settembre, infatti, i controlli sulle assenze dei dipendenti pubblici potranno essere effettuati anche d'ufficio, senza che il dirigente ne faccia richiesta. Un algoritmo sarà in grado di elaborare degli indici di rischio sui lavoratori che si assentano per malattia. [MORE]

Finora era il dirigente che doveva chiedere il controllo da parte del medico fiscale. I controlli “random”, a campione, sono proprio una delle innovazioni dalle quali si attendono i maggiori risultati. Il software 'Savio' in dotazione dell’Inps, e il data mining, permetteranno di effettuare quei controlli "selettivi" previsti dalla riforma del pubblico impiego.

Il sistema è uno degli effetti del Polo unico delle visite fiscali che sarà presentato domani dall’Istituto di previdenza e che accenderà ufficialmente i motori il primo settembre. Le novità maggiori saranno per i dipendenti pubblici; Per quelli privati i controlli sulle malattie sono già da tempo effettuati dall’Inps. Per gli statali invece, le competenze da venerdì prossimo passeranno ufficialmente dalle Asl all’Istituto guidato da Tito Boeri.

Per adesso gli orari di controllo resteranno immutati. Il ministero del lavoro ha inviato al Consiglio di Stato il decreto interministeriale che disciplina le nuove visite fiscali. Il testo conferma che l’orario di reperibilità per gli statali resti di sette ore, dalle 9 alle 13 la mattina, e dalle 15 alle 18 il pomeriggio. Per i lavoratori privati i controlli potranno essere effettuati, come già accade oggi, dalle 10 alle dodici e dalle 17 alle 19.

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine infooggi.it)