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Inps: aumento dei contratti a tempo indeterminato a gennaio e febbraio

NAPOLI, 10 Aprile 2015 – Secondo i dati che arrivano dalle rilevazioni dell’Inps, in gennaio e febbraio sono aumentati i contratti a tempo indeterminato (20,7% rispetto ai primi due mesi del 2014) e la quota di lavoro stabile sul totale (dal 37,1% al 41,6%). Diminuiscono, invece, le conversioni a tempo indeterminato di rapporti a termine (-11,2%). Nel complesso il numero di attivazioni dei contratti resta stabile rispetto al primo bimestre del 2014, così come risultano stabili le retribuzioni nei nuovi contratti a tempo determinato. [MORE]


L’Osservatorio sul precariato dell’Inps rivela che, nei primi due mesi del 2015, i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato stipulati in Italia, sono stati 307.582, il 20,7% in più rispetto a gennaio e febbraio 2014. 78.287, invece, le trasformazioni di contratti a termine.


Sempre nel primo bimestre dell’anno, si è registrato un calo del 7% per le assunzioni a termine e si osserva una flessione dell’11,3% per l'apprendistato. In tutto, i rapporti di lavoro attivati (escluso il pubblico impiego, i lavoratori domestici e gli operai agricoli) nei primi due mesi dell’anno, sono stati circa 968mila unità, solo 13 contratti in più rispetto al primo bimestre del 2014, con una variazione pari a zero.


Sul versante delle retribuzioni, dai dati dell'Inps si evince che la retribuzione media teorica lorda dei contratti a tempo indeterminato è pari a 1.845 euro, che diventano 1.866 euro se si considerano anche i contratti a termine (pagati 1.914 euro) e gli apprendisti (che scendono a 1.376 euro).


[foto: rainews.it]


Antonella Sica