Cultura e Spettacolo
Gianna Nannini : il mio "Inno" all'Amore
SALERNO, 15 GENNAIO 2013 - "Inno" segna il ritorno alla musica per Gianna Nannini. Tra le novità più attese del 2013, il nuovissimo disco della cantante toscana arriva oggi in tutti i negozi - store digitali e si presenta come un ritorno alle origini.Con uno sguardo al passato, luminoso ed accecante, ed uno al futuro con una sola certezza: l'amore per la musica.[MORE]
Sono 13 i brani di questo "Inno" all'amore e alla vita con una Nannini, che dismessi gli abiti aggressivi da rocker, riscopre una nuova semplicità evidente già dalla cover dell'album.
Avvolta in un saio e illuminata da una luce "divina" la Nannini sorride all'ascoltare porgendogli la mano come se volesse salutarlo. Una pace che si respira nel nuovo cammino discografico dell'artista, che si snoda in tredici brani autentici e fortemente emotivi. Diverse le collaborazioni: alcune note e continuative come quelle con la poetessa Isabella Santacroce e il paroliere Pacifico ed una a sorpresa con Tiziano Ferro.
Proprio l'artista di Latina firma "Nostrastoria", uno dei pezzi migliori del disco che si candida a pieno titolo come prossimo singolo. Non mancano poi dei riferimenti ad altri grandi artisti italiani, come ad Adriano Celentano nel brano "Il mio bacio è come un rock" . Tra i brani più significativi rientrano sicuramente: la title - track dell'album in cui canta "che bello è vivere, se vivere è con te…ora soffia il vento e ti porta via con me", "Tornerai" che fa l'occhiolino alla poetica "Sei nell'anima" di molti anni e "Camera mia", canzone narrata che chiude alla grande un album intenso e speciale. Immancabile la dedica alla piccola Penelope a cui mamma Gianna canta nel brano "Ninna Nein" tutto l'amore del mondo. Un brano intimo, delicatissimo, quasi sussurrato in cui canta: "quante luci sei, quanto spazio aperto vedrai domani…sei sempre stata grande e tutto sembra nuovo…cammino insieme a te nello stesso fuoco…sei sempre stata grande e ho tutto da imparare, se penso che ci sei non vorrei morire mai."
Bentornata Gianna.
Emanuele Ambrosio