Teatro Sistina, Massimo Ranieri apre la nuova stagione 2013-2014
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ROMA, 10 OTTOBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo) Con Massimo Romeo Piparo, nuovo direttore artistico dell’unico teatro italiano ad essere classificato come “Teatro Stabile della Commedia Italiana“ ha riaperto i battenti, l’8 ottobre scorso, il teatro Sistina, emblema di Roma al pari di tante altre attrattive che la capitale offre al mondo.
Ed è una direzione artistica lungimirante, piena di idee nuove, di nuovi obiettivi, di voler fare qualcosa di veramente interessante.
Non che prima d’ora il teatro romano per eccellenza non abbia brillato, ma ora c’è aria nuova, più flessibile, più brillante, addirittura l’idea di poter far visitare il teatro ai turisti scaturisce da una delle tante idee di Massimo Piparo che per una intera estate si è dedicato al restailing del teatro con una dedizione profonda e con idee avveniristiche: addirittura è intenzionato a costituire una accademia per la formazione di artisti nuovi e per la ulteriore valorizzazione di quelli che attualmente ne calcano il palcoscenico. Il teatro è stato, nel volgere di poche settimane, ravvivato, rivitalizzato in tutte le sue strutture.
Ed ha iniziato la stagione con una potente esibizione di un Massimo Ranieri che non si vedeva più da tempo, di una potenza espressiva clamorosa, certamente attraente, napoletano ed internazionale insieme, cantastorie, ballerino, attore, incantatore del pubblico che lo ha acclamato per ottenere un bis che si è addirittura lasciato desiderare, tanto il Massimo nazionale era stremato dalla fatica.
Lo spettacolo, che il cantattore napoletano ha scritto in collaborazione, ancora una volta, con Gualtiero Peirce, ha per titolo “ Sogno o son desto – Chi nun tene coraggio de coccà ch’e femmene belle“ è in effetti un recital che Ranieri tiene da solo, senza alcun accompagnatore ma forte di un’orchestra composta da Flavio Mazzocchi al pianoforte, da Donato Sensini alla chitarra, da Massimiliano Rosati, da Mario Guarini e da Luca Trolli alla batteria.
Ranieri racconta anche momenti della sua vita trascorsa con una onestà espressiva rara ai nostri tempi, riassumendo in breve la sua ascesa nel mondo del teatro, il suo passato di scugnizzo, i premi accumulati nel corso della sua lunga carriera.
Il rientro per esibirsi in altre canzoni fuori programma è stato accolto da grandi ovazioni, da espressioni di grande soddisfazione, da un indice di gradimento altissimo non solo per la splendida performance di Ranieri ma anche per le coreografie e soprattutto per un’orchestra che ha saputo accompagnare il cantante quasi come una sua ombra, un’ombra che ha visto sfilare le musiche ed i testi di autori come Raffaele Viviani, di Pino Daniele, di De Andrè, di Battisti, Guccini, Aznavour, Gaber e con tanti richiami a quel maestro della cultura napoletana che risponde al nome di Eduardo De Filippo, passando per quell’altro indimenticabile maestro che è stato Nino Taranto.
Visti nel parterre della prima serata Giancarlo Magalli, Mara Venier e consorte, Marisa Laurito, Ernesto Brignano, Gigi Marzullo.
Per tornare al nuovo assetto del Sistina, vale la pena di evidenziare che anche la sua presenza sulla rete è rinnovata, con un nuovo sito (www.ilsistina.it ) dalle caratteristiche più moderne, maggiormente adeguato alle esigenze del web e con ulteriori possibilità di interlocuzione.
Il cartellone prevede Ranieri dall’ 8 al 20 ottobre , di seguito una serie di rappresentazioni che vedranno impegnati attori quali Vittoria Belvedere e Luca Ward ( My fair lady ), Enrico Brignano ( Rugantino ), Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi ( Sette spose per sette fratelli ), Renzo Arbore e la sua Orchestra Italiana, Max Giusti (Di padre in figlio) e, per l’organizzazione di Peep Arrow Entertainment, Jesus Christ Superstar nel ventennale del suo primo allestimento firmato, appunto, da Massimo Romeo Piparo.
Info e prenotazioni al numero 06/4200711
(notizia segnalata da Paola di pietro)[MORE]