Salute
Inghilterra: contraccettivi segreti sottocutanei a 13enni
INGHILTERRA, 8 FEBBRAIO 2012 – A Southampton si scatenano le proteste delle famiglie di ragazze molto giovani che hanno deciso di farsi impiantare un contraccettivo sotto la pelle all’insaputa dei genitori. Le studentesse, alcune appena tredicenni, si sarebbero fatte mettere una placca nella parte interna del braccio per evitare gravidanze indesiderate. Questa pratica farebbe parte di una campagna governativa contro le gravidanze delle teenager, ma i familiari denunciano la totale segretezza dell’iniziativa. Nel sud della Gran Bretagna sarebbero una trentina le minorenni che hanno acconsentito al contraccettivo ormonale sottocutaneo, appartenenti a nove scuole secondarie diverse. La campagna - realizzata dal 2009 da Solent NHS Trust, una sorta di Asl di Southampton -avrebbe ridotto del 22 per cento il numero degli aborti tra le teenager: dalle 136 gravidanze di under 15 rilevate in città nel 2001-2003 alle 106 nel 2007-2009. E poi, hanno proseguito “informare i genitori spettava alle scuole”. [MORE]
Il servizio "rispetta tutte le norme" ed "è fornito da personale addestrato", ha fatto sapere un portavoce di Solent NHS Trust, aggiungendo che alle minori di 16 anni "che visitano i servizi di salute sessuale viene fatta una completa valutazione dei rischi". Da quanto si apprende su Avvenire.it, la scoperta ha fatto insorgere i rappresentanti del Family Education Trust, che hanno accusato le autorità sanitarie di incentivare il sesso promiscuo tra gli studenti. "L'ultima cosa che dovrebbero fare è soffiare sul fuoco della promiscuità con iniziative che offendono i genitori, la legge e i principi morali basilari", ha sottolineato il direttore del trust, Norman Wells. Intanto a Southampton molti genitori hanno ispezionato le braccia delle proprie figlie, trovando in alcuni casi brutte sorprese. "Fare un'operazione chirurgica in ambito scolastico, e senza che i genitori lo sappiano, è moralmente sbagliato", ha commentato la mamma di una 13enne che si era fatta impiantare la placca, che è lunga circa 4 centimetri e rilascia un ormone che blocca l'ovulazione. "Concordo sul fatto che sia importante insegnare l'educazione sessuale alle teenager ma qui siamo molto oltre", ha denunciato la donna, secondo cui la figlia ha dovuto semplicemente compilare un questionario medico prima di farsi impiantare il contraccettivo. "Ne ho parlato con altri genitori e sono rimasti atterriti", ha proseguito. Bisogna ricordare che in Inghilterra il governo offre una casa e un sussidio mensile alle giovani mamme 16enni che spesso, per sottrarsi alla vigilanza dei genitori, preferiscono una gravidanza che gli consente così di ottenere l’emancipazione.
Giulia Cancedda
(fonte foto: ilfattaccio.org)