Cronaca

Influenza, avviato programma regionale vaccinazione per prevenire epidemia stagionale

PERUGIA, 31 OTTOBRE 2013 - Come riportato dal sito regionale dell'Umbria, "Questo inverno non ci facciamo influenzare... Vacciniamoci!". È lo slogan della campagna informativa della Regione Umbria che, a corredo del programma regionale di vaccinazioni contro l'influenza 2013-2014 avviato lunedì scorso 28 ottobre, l'accompagnerà dal 1 novembre al 15 gennaio 2014 allo scopo di raggiungere la più alta copertura di persone vaccinate nei gruppi di popolazione più a rischio, in particolare tra gli ultrasessantacinquenni.

Quest'anno a sensibilizzare sull'importanza della vaccinazione, affiancandosi all'azione già svolta dai medici di famiglia e dai Servizi vaccinali delle Aziende Sanitarie Locali dell'Umbria, saranno anche numerosi soggetti della società civile: i CeSVol (Centro servizi del Volontariato) di Perugia e di Terni, i sindacati unitari dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, le Università delle Tre età dell'Umbria e l'Uni-Auser dell'Umbria, il Coordinamento regionale di Ancescao (Associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti), il Coordinamento dei Centri socio-culturali del Comune di Perugia, le associazioni delle persone anziane Auser-Umbria, Anteas, Ada Umbria.

Realizzata dal Servizio Prevenzione (Direzione regionale Salute e Coesione sociale) della Regione Umbria, la campagna di comunicazione si svolge con la collaborazione delle Direzioni, Distretti sanitari, Servizi di Igiene e Sanità pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione, Servizi vaccinali, i Medici di Medicina Generale delle Aziende Sanitarie Locali n. 1 e n. 2 dell'Umbria, con il contributo scientifico della Sezione umbra della Società Italiana di Medicina Generale. Sono state prodotte 5mila locandine e 70mila cartoline che verranno distribuite negli ambulatori e sale di attesa dei medici di medicina generale, dei Servizi vaccinali dell'Umbria e dei Centri Unici di Prenotazione.

Quest'anno, grazie al contributo offerto da associazioni di volontariato e sindacati pensionati, il materiale informativo sarà diffuso anche tra gli iscritti alle associazioni aderenti ai Cesvol di Perugia e di Terni, a quelli delle associazioni aderenti al Coordinamento regionale di Ancescao e al Coordinamento dei Centri socio-culturali del Comune di Perugia, tra gli iscritti ai sindacati dei pensionati e alle tre associazioni delle persone anziane. Sarà inoltre reperibile presso gli sportelli informativi dei soggetti aderenti alla campagna.

La vaccinazione, sottolineano dal Servizio regionale Prevenzione, rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l'influenza durante la stagione invernale e le sue complicanze. Gli effetti collaterali sono rari e i più comuni, quali arrossamento nel punto di inoculazione o senso di malessere generale con febbricola, sono molto limitati.

Tutti gli anziani e coloro che appartengono alle categorie a rischio possono vaccinarsi gratuitamente: basta rivolgersi al proprio medico di famiglia, che provvederà a somministrare il vaccino sia presso il proprio ambulatorio che a domicilio per quegli assistiti che non sono in condizione di potersi muovere da casa. I bambini fino a 14 anni e le persone appartenenti a categorie diverse da quelle ricomprese nel programma vaccinale per patologia possono recarsi presso i Servizi vaccinali delle Aziende sanitarie locali dell'Umbria presso i Centri di Salute, distribuiti su tutto il territorio regionale.

Per assicurare l'obiettivo di raggiungere il livello di copertura raccomandato, vaccinando almeno il 75% della popolazione anziana e degli altri soggetti a rischio (l'ideale -dicono dagli uffici regionali - sarebbe proteggere il 100 cento), le Aziende sanitarie hanno acquistato e stanno iniziando la distribuzione delle dosi di vaccino occorrenti ai medici di medicina generale. Il periodo ottimale per la vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale, dalla seconda metà di ottobre in poi - si ricorda - perché consente di avere una buona difesa dopo circa un mese, a partire dalla fine di dicembre; tuttavia il vaccino può essere somministrato anche in periodi successivi, e rimane comunque un efficace mezzo protettivo anche perché negli scorsi anni, durante le epidemie stagionali, il maggior numero di malati si è registrato tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio.

Fonte Regione Umbria [MORE]