Estero
Indonesia: dopo lo tsunami è crisi sanitaria per i sopravvissuti
GIACARTA, 25 DICEMBRE - I sopravvissuti allo tsunami in Indonesia, che ha causato almeno 373 morti e lasciato senza casa 11 mila persone ora devono fare i conti con la carenza di acqua potabile e di medicinali. Gli operatori sanitari, intervenuti nelle isole dello Stretto della Sonda, distrutte dopo l'onda anomala scatenata dall'eruzione dell'Anak Karakatau, hanno lanciato l'allarme su una possibile crisi sanitaria. "Molti bambini sono malati, hanno la febbre, mal di testa e non hanno abbastanza acqua", denuncia Rizal Alimin, un medico volontario in una scuola trasformata in rifugio di fortuna.
Abu Salim, volontario dell'associazione Tagana, ha spiegato che gli operatori umanitari riescono a malapena a stabilizzare la situazione. "Oggi ci concentriamo sull'assistenza ai rifugiati che si trovano nei centri, installiamo cucine e distribuiamo attrezzature logistiche", ha aggiunto. Le persone "non hanno ancora accesso all'acqua potabile, molti rifugiati sono andati in zone alte e non siamo stati in grado di raggiungerli", ha spiegato.
Fonte immagine (Caritas Italiana)