NABIRE (INDIA), 15 LUGLIO 2013 – Doveva essere un semplice incontro di pugilato di pugilato e si è invece trasformato in un massacro: è di diciotto vittime e trentotto feriti il bilancio dei disordini scoppiati al termine di un match di boxe a Nabire, nella provincia orientale di Papua.
La causa scatenante sarebbe stata la contestatissima decisione del giudice di assegnare a Alfius Rumroken, il pugile di casa, la vittoria nell’incontro contro l’atleta ospite Yulianus Pigome. La protesta si è scatenata con velocità immediata: i sostenitori di Pigome hanno rapidamente sostituito gli insulti nei confronti del giudice con il lancio di bottiglie di vetro e sedie contro la folla spaventata.[MORE]
Il panico è dilagato in un attimo fra gli spettatori presenti all’incontro, decisamente più del dovuto stando alle prime dichiarazioni della polizia, e si è scatenata subito una corsa disperata nel tentativo di raggiungere le uscite più vicine.
Nella ressa sono rimaste uccise diciotto persone, fra le quali dodici donne, e altre trentotto sono state ferite.
(fonte ANSA; www.corriere.it)
(foto mondo.panorama.it)
Elisa Lepone
