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Indignazione precaria, pomeriggio di mobilitazioni a Roma e Milano
ROMA, 19 GIUGNO - Sono cominciati circa un'ora fa i presidi a Roma e Milano organizzati in occasione della Giornata dell'indignazione precaria. Un pomeriggio di mobilitazioni che si sta svolgendo nelle due città italiane in concomitanza con le proteste spagnole, greche e francesi contro le politiche di Austerity varate dai rispettivi governi a causa della crisi economica mondiale.[MORE]
Le mobilitazioni italiane, cominciate alle 18.00 in Piazza Montecitorio a Roma e in Piazza dei Mercanti a Milano, vedono coinvolti i lavoratori precari della scuola, della pubblica amministrazione, del giornalismo e dello spettacolo. Per entrambe le piazze gli organizzatori hanno richiesto espressamente l'assenza di bandiere e simboli di partito e sindacato.
“Brunetta ci ha umiliato chiamandoci la parte peggiore d’Italia – si legge nell'appello lanciato sul sito internet www.precaria.org in riferimento alle recenti esternazioni del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione – Noi invece crediamo che la parte peggiore del paese siano proprio i politici che vivono nel mondo dei loro palazzi dorati e le imprese che si sono arricchite sfruttando il lavoro precario”.
“Per questo – aggiungono i lavoratori – il 19 giugno abbiamo lanciato la Giornata dell'indignazione precaria! A fianco del movimento della Global Revolution che dalle piazze di Madrid e Barcellona ha contagiato l’Europa da Atene a Lisbona, i precari e le precarie italiane scenderanno in strada per prendere parola contro la politica che ci umilia e le imprese che ci precarizzano”.
A Roma il presidio andrà avanti fino al 22 giugno, data in cui si prevede l'approvazione del Decreto Sviluppo, fortemente contestato in particolar modo dai precari della scuola, i quali prevedono di fermarsi con tende e camper in presidio permanente a Montecitorio.
Serena Casu