Cronaca

Indignati, i “Draghi ribelli” sgomberati durante la notte

ROMA, 13 OTTOBRE 2011 – Sono stati portati via nella notte gli indignados che avevo occupato via Nazionale, vicino la sede della Banca d'Italia a Roma. Le forze dell’ordine li hanno portati sui marciapiedi dove c'era un altro gruppo di giovani, circa un centinaio asserragliati sulle scale del Palazzo delle Esposizioni.[MORE]

La protesta era partita mercoledì pomeriggio come «preambolo» alla grande manifestazione di sabato: al grido di “Occupiamo Bankitalia”. Poi ieri alle 16 hanno deciso di occupare la piazza a pochi metri da Palazzo Koch, la sede di Bankitalia presidiata per ore da decine di camionette, blindati e agenti per l'arrivo del capo dello Stato Giorgio Napolitano (a cui tre studenti della Sapienza hanno consegnato una lettera) e del governatore Mario Draghi, prossimo presidente della Bce.

Poi i 500 manifestanti hanno deciso di accamparsi montando tende e gazebo lungo via Nazionale. «Rimarremo qui ad oltranza – avevano detto – passeremo la notte nelle tende». Stanotte lo sgombero. Via Nazionale è stata presidiata da diversi blindati e contingenti delle forze dell'ordine. Il questore ha disposto l'intervento dopo aver tentato una mediazione con i manifestanti per garantire la viabilità. Via Nazionale è stata riaperta al traffico intorno alle 00.04.

Ieri la manifestazione è stata pacifica. Canti, balli, cartelli sui blindati delle forze dell'ordine, mascherine da drago (la faccia del governatore Draghi, da qui il nome “Draghi ribelli”). Durante la manifestazione anche Sabina Sabina Guzzanti è arrivata in Via Nazionale per sostenere la protesta dei manifestanti. «Sono qui per sostenere i manifestanti - ha detto Guzzanti - penso che il modo in cui si esce dalla crisi debba essere approfondito e discusso. Prima di decidere di tagliare il welfare e trasformare l'Europa in una giungla credo ci siano altre strade. Si apra una discussione democratica, sostengo il pluralismo di idee. Sono qui con alcuni occupanti del cinema 'Palazzo' di S.Lorenzo a Roma».

Marika Di Cristina