Editoriale

India: uccisa dal marito perchè incinta di una bambina

NEW DELHI – 12 MAGGIO 2011 – Una notizia a dir poco sconcertante, è giunta qualche ora fa da New Delhi. Un impiegato indiano, C. Prakash furioso per aver appreso che la moglie di 28 anni, era incinta per la terza volta di una bambina, ha iniziato a picchiarla selvaggiamente fino a farla morire. [MORE] Lo riferisce il quotidiano Mail Today. ''Surekha - scrive il giornale - e' svenuta a seguito delle percosse. I genitori, informati dell'accaduto, l'hanno portata in ospedale dove però i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne la morte''.
 

La magistratura, immediatamente dopo aver disposto l'arresto dell'uomo ha aperto un’inchiesta per verificare il motivo per il quale l'istituto specializzato avesse rivelato ai genitori il sesso del nascituro, dal momento che, secondo recenti leggi locali, e' espressamente vietato. L’allarme sarebbe scattato dopo l’ultimo censimento nazionale, il quale avrebbe rivelato delle anomalie. Sempre più frequente la pratica di uccidere le bambine prima o appena dopo il parto, in quanto, nelle zone più arretrate, considerate un peso per la famiglia.
Continua dunque la lotta per il rispetto dei diritti umani, in particolar modo per le donne, da parte delle grandi organizzazioni internazionali, prime fra tutti, Unicef e Medici Senza Frontiere.

Laura Sallusti