Estero
India, tesi i rapporti con gli Stati Uniti a seguito dell'arresto di una diplomatica a New York
MUMBAI, 21 DICEMBRE 2013 - L'India ha cercato di disinnescare un conflitto diplomatico in crescita con gli Stati Uniti, smorzando l'iniziale baccano sollevatosi a seguito dell'arresto di una diplomatica indiana a New York. Il ministro degli esteri ha insistito nel dire che l'episodio non deve far deragliare i legami “forti” con gli Stati Uniti. Erano in corso colloqui con Washington, a seguito della detenzione di 48 ore del vice direttore generale consolare Devyani Khobragade, il 12 dicembre.
“Noi siamo partner con gli Stati Uniti, e le nostre relazioni sono ancora forti”, ha dichiarato il ministro, “credo che nessuno, in entrambi i paesi, voglia compromettere i rapporti per l'episodio. Io di solito utilizzo canali diplomatici per interagire con l'America, ma quei canali sono stati interrotti. Questa è la mia preoccupazione. Gli Stati Uniti dovrebbero capire il valore nostro come loro partner”. Un approccio decisamente più mite, rispetto alle dichiarazioni a caldo, quando la detenzione fu definita “un atto offensivo e inaccettabile”.
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La diplomatica, ora libera su cauzione, è stata arrestata con l'accusa di aver mentito circa lo stipendio che elargiva a un suo collaboratore, su una domanda di richiesta di visto. Secondo le autorità statunitensi, la diplomatica pagava il dipendente un terzo della cifra menzionata nella domanda di visto. Il modo in cui è stata trattata, però, ha scatenato forti proteste e indignazione in India, con la gente che ha cominciato a saccheggiare le catene di negozi americani e i ristoranti, con la volontà di boicottare i prodotti americani.
Foto: aljazeera.com
Dino Buonaiuto