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India, attentato all'Alta Corte di Giustizia di New Delhi
New Delhi, 7 settembre - Dopo pochi mesi dall'attentato del maggio scorso (che fortunatamente non ha avuto vittime), l'Alta corte di Giustizia di New Delhi è ripiombata nel terrore: stamattina infatti l'esplosione di una bomba, un congengo probabilmente a base di ammonio, ha causato una decina di morti e oltre cinquanta feriti.[MORE]
L'attentato -"un atto terroristico" come è stato definito dal Ministro degli Interni Chidambaram - era stato preparato nei minimi particolari considerando che durante il mercoledì mattina l'Alta Corte è particolarmente affollata per via delle udienze pubbliche dedicate alle controversie comuni dei cittadini. Inoltre la deflagrazione è avvenuta tra i cancelli 4 e 5: quest'ultimo dedicato ai casi più spinosi, quelli riguardanti la pena di morte per i sospetti di precendenti attentati nella capitale e i casi che riguardano il terrorismo islamico.
Al momento dell'esplosione nella zona si trovava una gran folla, tra le 100 e le 200 persone. La mobilitazione delle forze dell'ordine è stata immediata e sono subito intervenuti pompieri, ambulanze e polizia. Il primo ministro Singh ha definito questa faccenda come un "atto codardo di natura terroristica" aggiungendo poi che l'India non si piegherà mai alla pressione del terrorismo. Sul luogo dell'esplosione, che si trova anche molto vicino alle sedi dei ministeri della Difesa e dell'Interno, molte persone hanno ripreso con cellulari e videocamere i primi istanti dopo la deflagrazione inquadrando i feriti e i corpi mutilati: questi video sono poi stati mandati in onda dalle tv locali.
Andrea Speziale