India, ancora stupri e violenze contro le donne: due impiccagioni nello stato di Uttar Pradesh
Estero Liguria

India, ancora stupri e violenze contro le donne: due impiccagioni nello stato di Uttar Pradesh

giovedì 12 giugno, 2014

UTTAR PRADESH, 12 GIUGNO 2014 - Continua l’ondata di violenza contro le donne in India. Questa volta a morire nello stato dell’Uttar Pradesh è stata una donna di 44 anni ritrovata impiccata ad un albero. La famiglia della donna non ha alcun dubbio: trattasi di un nuovo caso di stupro conclusosi poi con un omicidio.

La donna impiccata risiedeva nello stato stato indiano dove due settimane fa furono uccise, peraltro sempre impiccate ad un albero, le due cuginette di 14 e 15 anni. Un duplice omicidio che accese i riflettori su un caso di violenza contro le donne che nel giro di poche ore si trasformò in un episodio di portata internazionale.

A confermare la notizia dell’ennesimo omicidio è stata la tv locale, precisando che la donna sarebbe stata uccisa martedì notte nel distretto di Bahraich. A denunciare la sua morte sono stati i familiari della vittima, che oltre a far presente che la loro madre aveva da poco scoperto la presenza di un traffico illegale di liquori hanno anche presentato la descrizione di cinque possibili indiziati responsabili della sua morte.
Intanto il corpo della vittima è stato sottoposto all’autopsia, che solo nelle prossime settimane potrà confermare o meno l’ipotesi dello stupro.

Un’altra giovane donna indiana, di soli 16 anni, è stata ritrovata nello Stato di Uttar Pradesh morta appesa ad un albero. La notizia, diffusa dall’emittente locale Zee Tv, è ancora in fase di accertamenti e al momento non sono chiari né le circostanze della morte né se si tratti dell’ennesimo caso di stupro poi sfociato in omicidio. La ragazzina era rimasta sola in casa, mentre i genitori si erano recati ad un matrimonio. Una volta rientrati a casa i familiari hanno trovato il portone di casa socchiuso : al suo interno nessuna presenza della figlia. Immediatamente i familiari si sono recati al commissariato di polizia di Thakurdware per denunciarne a scomparsa. Nel frattempo i genitori della ragazza col supporto di amici e vicini hanno perlustrato la zona per ore fino alla tragica scoperta di stamattina. Anche sul corpo della ragazzina sarà effettuata un’autopsia per scoprire la causa della morte e per verificare possibili presenze di violenze fisiche.[MORE]

Nella zone di Semerpur, invece, una donna di 35 ha accusato un commissario di polizia di violenza sessuale. La notizia è stata riferita dall’emittente locale Ndtv, che avrebbe confermato l’arresto del commissario e la sospensione dal servizio di tre agenti che hanno assistito alla violenza senza muovere un dito. La donna si era recata presso il commissariato di Hamirpur per richiedere il rilascio del marito arrestato perché trovato in possesso di un’arma da fuoco. Una volta fatta richiesta gli agenti le avrebbero chiesto una somma di denaro, che la donna ha prontamente rifiutato. Al no della donna è entrato in campo il commissario, che sotto gli occhi degli agenti, l’ha violentata.

Lo Stato di Uttar Pradesh oramai, in seguito ai tantissimi casi di violenza ed omicidi contro le donne, si è conquistato il titolo di “capitale indiana della violenza sessuale”. Un titolo disonorevole per lo Stato e per l’India, mentre si fanno sempre più insistenti le richiesta di dimissioni del premier Akhilesh Yadav.

Emanuele Ambrosio


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