Economia
Indesit, nessun accordo sugli esuberi. I sindacati in sciopero
FABRIANO, 21 GIUGNO 2013 - Sul piano da 1.425 esuberi di Indesit Company è rottura fra vertici e sindacati. Lo ha confermato la stessa compagnia, al margine dell’'incontro avvenuto oggi a Roma con il coordinamento sindacale nazionale, nel quale Fiom, Fim e Uilm hanno abbandonato il tavolo delle trattative: «Indesit prende atto con rammarico della decisione sindacale di interrompere il confronto sul Piano presentato dall'azienda per la salvaguardia e razionalizzazione dell'assetto di Indesit Company in Italia».
La nota prosegue aggiungendo che: «Indesit si rende fin d'ora disponibile a riavviare un confronto costruttivo, finalizzato all'individuazione di ogni soluzione possibile e sostenibile a sostegno dell'occupazione dei dipendenti coinvolti». Come conseguenza di ciò, a Fabriano i dipendenti sono entrati in sciopero immediato negli impianti di Melano e Albacina. [MORE]
Per il il segretario regionale della Fim Cisl delle Marche Andrea Cocco: «Non permetteremo mai ad Indesit di calpestare la dignità dei lavoratori», sottolineando che il Piano industriale del gruppo elettrodomestico prevede anche la chiusura di due stabilimenti, quello di Melano e quello di Teverola, a Caserta. «Ora la lotta sarà più dura e incisiva», ha concluso Cocco.
Secondo Fabrizio Bassotti, segretario della Fiom Cgil di Ancona: «L'azienda ha messo in piedi un'operazione mediatica dopo aver ribadito che sul fronte degli esuberi non ci saranno sconti». Sulla rottura delle trattative è intervenuto anche Giovanni Sgambati, segretario generale della Uilm Campania: «Non vi era alcuna possibilità di proseguire il negoziato di fronte all'ostinazione dell'azienda di confermare il piano che ci ha presentato. L'avevamo già detto nei giorni scorsi: l'Indesit deve modificare radicalmente quel piano a partire soprattutto dalla necessità di continuare a fare lavatrici a Carinaro (Caserta). A questo punto dovremo cogliere la disponibilità del ministro Zanonato non per fare una mediazione ma per aiutare il sindacato e i lavoratori a far cambiare idea all'amministratore delegato Milani».
Infine, in una nota il vice segretario nazionale dell'Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera puntualizza che: «Nel corso dell'incontro di oggi con Indesit abbiamo abbandonato il tavolo di trattativa, perché riteniamo inaccettabile la strada su cui Indesit sembra voler proseguire, ovvero quella degli esuberi e delle chiusure».
Rosy Merola