Cronaca

Indagato Cisterna, Procuratore Aggiunto DNA

17 giugno 2011, Reggio Calabria – Alberto Cisterna risulta da oggi iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Reggio Calabria, l’accusa è di corruzione in atti giudiziari. La notizia è stata pubblicata dal Corriere della Sera e confermata all’ANSA dallo stesso procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone. [MORE] L'iscrizione si dice essere un atto dovuto dopo le dichiarazioni nei mesi scorsi del boss-pentito Antonino Lo Giudice, che tra l’altro si è proclamato colpevole degli attentati compiuti nel 2010 alla Procura generale di Reggio, ai danni del procuratore generale e dell'intimidazione verso Pignatone. Lo Giudice ha parlato della scarcerazione di uno dei suoi fratelli, Maurizio, della quale si sarebbe premurato un altro fratello, Luciano.

''Per quel che riguarda la scarcerazione di Maurizio che si trovava in un carcere per collaboratori di giustizia a Paliano - ha detto Lo Giudice - perchè era andato definitivo, mi sembra Luciano ne parlò con Alberto Cisterna. Che poi, dopo che ha avuto buon esito, Luciano mi disse che gli aveva fatto un regalo e mi fece intendere soldi… molti soldi''. Da Roma giunge, invece, il commento di Pietro Grasso ‒Procuratore nazionale Antimafia ‒ : "Ho piena fiducia negli accertamenti dovuti, da parte della Procura di Reggio Calabria, di fronte alle dichiarazioni di un pentito. Anche in questo caso, come del resto in ogni altra vicenda processuale, si imporrebbe - dice Grasso - una riservatezza a tutela del buon andamento delle indagini".

Tiziana Marzano