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RANGOON, 2 DICEMBRE 2011 – Il segretario di Stato Usa e la premio Nobel per la pace si sono incontrate per discutere della politica di apertura al dialogo tra Birmania e Stati Uniti. <<È attraverso il dialogo che noi speriamo di promuovere il processo di democratizzazione>> ha detto Aung San Suu Kyi al termine del colloquio di due ore con la Clinton che conclude oggi la sua storica visita in Myanmar.[MORE]
Le due donne hanno cenato insieme, per la prima volta, ieri sera e la Clinton ha consegnato a Suu Kyi una lettera del presidente Barack Obama che le assicura il sostegno degli Stati Uniti.
Il segretario di Stato Usa ha informato la leader dell’opposizione birmana degli incontri avuti con i leader del regime di Naypyidaw, capitale della Birmania. Il parere di Suu Kyi, simbolo della resistenza ai militari da oltre venti anni, è fondamentale per lo sviluppo delle relazioni che Washington deciderà di avere con il nuovo regime di Naypyidaw, che da alcuni mesi ha avviato numerose riforme.
<<Gli Stati Uniti sono pronti a marciare al vostro fianco sul cammino delle riforme se deciderete di continuare in questa direzione che è, senza alcun dubbio, quella giusta per il popolo>> ha dichiarato Hillary Clinton ai giornalisti.
<<È un momento storico per i nostri due Paesi>> spiega Aung San Suu Kyi <<Speriamo che grazie a questo incontro saremo capaci di registrare progressi nelle relazioni di amicizia che uniscono i nostri due Paesi dopo l’indipendenza>>.
Suu Kyi ha sottolineato che il cammino da percorrere verso la democrazia è ancora lungo. <<Due delle principali necessità di questo paese sono l’affermazione dello stato di diritto e la fine della guerra civile>> e insieme alla Clinton ha evidenziato l’importanza di liberare tutti i prigionieri politici.
La Clinton ha espresso la disponibilità di Washington a maggiori aperture sia nei rapporti diplomatici sia nell’alleggerimento delle sanzioni, e ha dichiarato che sono necessari maggiori passi avanti. <<La mia visita ha come obiettivo capire come procederà il cammino, e gli Sati Uniti vogliono essere partner con la Birmania>>.
<<Se noi andiamo avanti insieme, sono fiduciosa nel fatto che non vi saranno retromarce nel cammino verso la democrazia –conclude San Suu Kyi- non siamo ancora su quel cammino, ma spero che vi saremo al più presto possibile>>.
Gaia Seregni
(In foto: Hillary Clinton e Aung San Suu Kyi, fonte: bbc.co.uk)