Cronaca

Incontro tra i lavoratori delle OFV e min. Zanonato: "Creare le condizioni per tornare a produrre"

VERONA, 9 GENNAIO 2014- Ieri il Ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato, alla presenza dell’assessore al lavoro della Regione Veneto Elena Donazzan, ha incontrato i lavoratori delle Officine Ferroviarie Veronesi, per fare il punto sulla situazione dell’azienda. A rischio, oltre il posto di lavoro di 200 dipendenti, c’è anche la sopravvivenza di un’azienda veronese operativa dal 1901.
 

L’assessore Donazzan ha così commentato l’incontro di ieri: “Nel primo incontro tenutosi in Regione all’inizio dell’estate avevo riscontrato una grandissima adesione al rilancio di OFV da parte dei lavoratori che avevano chiuso un Accordo di Partecipazione che prevedeva una fortissima riduzione del proprio stipendio per rendere più competitiva la propria azienda e ora, quegli stessi lavoratori, si sono dimostrati estremamente preparati nel suggerire i cardini principali per un vero piano industriale, entrando nel merito del quadro produttivo e dei relativi costi”. A detta dell’assessore “è stato un incontro proficuo perché abbiamo fatto emergere alcune condizioni che, se si realizzassero, rimetterebbero in campo OFV. C’è bisogno di approfondire ulteriormente i reali costi di produzione alla luce dell’Accordo di Partecipazione siglato dai lavoratori, di favorire - e ne abbiamo la possibilità, dato il settore a forte partecipazione pubblica - le commesse verso quest’ultima azienda italiana di materiale rotabile e di credere soprattutto nel sacrificio convinto e coraggioso dei lavoratori che hanno dimostrato, sfatando i luoghi comuni che li vedono rigidi nella difesa dei propri diritti, di essere i primi ad avere a cuore la propria azienda con grande responsabilità.”
 

Da quanto emerso si punterebbe sul rilancio industriale e non sulla dichiarazione di fallimento. “L’ultima azienda italiana di materiale rotabile” l’ha definita Donazzan, per la quale i lavoratori sono disposti a fare sacrifici affinché l’azienda resti in vita. Un’azienda nata oltre cent’anni fa, con il nome di Officine Meccaniche e Fonderie Galtarossa. I fratelli Galtarossa avevano messo in piedi un’industria che inizialmente produceva lampade all’acetilene per l’illuminazione dei terreni di bonifica, ma che con il tempo e seguendo l’andamento del mercato, si è trasformata in azienda produttrice di veicoli ferroviari. La crisi è scoppiata meno di un anno fa. A giorni è attesa l’udienza del Tribunale fallimentare di Verona, anche se dall’incontro di ieri, si scongiura l’ipotesi della chiusura.
 

Federica Sterza

Foto www.cislverona.it

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