Chiesa e Società
Incontro teologico-culturale a Soverato con l'arcivescovo Bertolone (Foto)
SOVERATO 29 GENNAIO - Uno dei punti cardine dell’Esortazione Apostolica Evangelii gaudium, come ha precisato Papa Francesco, è il dialogo della fede con la cultura odierna. In sintonia con questo tema, nei giorni scorsi, nel salone dell’oratorio parrocchiale di Soverato (CZ), si è svolta una conferenza dal titolo: “Dall’umanesimo alla tecno-scienza: la fede alla prova dei mutamenti culturali”.
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È il terzo evento di un ciclo di incontri che, in questo anno pastorale 2016-2017, si sta realizzando nella nostra Diocesi, fortemente voluto dal nostro Arcivescovo Metropolita, Mons. Vincenzo Bertolone, il quale ha dato il titolo: “In dialogo con il mondo per portare la gioia del Vangelo”.
Relatore della serata è stato Don Alessandro Carioti, docente di Teologia dogmatica presso l’ISSR di Catanzaro, il quale ha sviluppato alcuni punti riguardanti il significato di tecno-scienza e il rapporto fede-scienza. Don Alessandro ha chiarito che la scienza e la tecnica possono offrire grandi benefici alla storia ma non possono mai avere la pretesa di dire l’ultima parola sull’uomo.
C’è una dimensione etica che la tecno-scienza deve sempre rispettare e tale dimensione non è dettata unicamente dal bisogno dell’uomo o dai progressi tecnologici, bensì dalla verità che Dio ha inscritto, come “ordine divino”, nella creazione e rivelata, in modo pieno, nel Logos incarnato, Gesù Cristo.
Il Vescovo, che ha introdotto e concluso la serata, ha messo in risalto l’urgenza, da parte dei cristiani, di essere formati nella fede per manifestare nell’oggi la coerenza dei valori evangelici. In una società in cui prevale la logica del profitto e dell’autoaffermazione, la tecno-scienza, spesso, è spinta da motivi economici e non sempre mira al bene dell’uomo.
Moderatore della serata è stato don Francesco Brancaccio (Vicario Episcopale per la Cultura e Docente di Teologia fondamentale presso l’ISSR di Cosenza), il quale ha messo in evidenza come la prospettiva della fede permetta al credente di inquadrare le acquisizioni delle tecno-scienze nella globalità del mistero della creazione, che comprende la responsabilità di tutti per il bene integrale della persona, dei popoli e del creato.
A conclusione della serata, si è lasciato spazio al dibattito con i partecipanti, attraverso il quale si è data opportunità di precisare ed approfondire alcuni argomenti trattati.
Il prossimo appuntamento è fissato per mercoledì 22 febbraio alle 18.00 nell’oratorio San Nicola di Sellia Marina. Con la partecipazione dell’équipe di Fondazione Città Solidale, e la testimonianza di alcuni Migranti accolti nel territorio, si parlerà di “accoglienza oltre la paura”.
Fonte Calabria Ecclesia