Cultura e Spettacolo

Incontro sulla donazione del cordone ombelicale al "Maggio dei Libri 2017"

LAMEZIA TERME (CZ) 13 MAGGIO -  La donazione del cordone ombelicale, intesa come atto d’amore e mezzo efficace per ridare la vita ai figli delle madri del mondo, è stata al centro dell’incontro regionale, promosso dall’Adisco di Lamezia Terme nell’ambito della rassegna “ Maggio dei Libri 2017, organizzata dal Sistema Bibliotecario e dalla Biblioteca Comunale di Lamezia Terme. [MORE]

Dopo una breve introduzione da parte di Ines Pugliese, presidente da 10 anni dell’Adisco di Lamezia Terme, sull’importanza della donaziome ombelicale e sui risultati positivi conseguiti durante il suo mandato, i relatori dell’Adisco provinciali e regionali hanno messo a fuoco i vantaggi, le difficoltà , le prospettive future inerenti la donazione del cordone ombelicale contenente una grande quantità di cellule staminali capaci di curare numerose malattie e la necessità di diffonderne la cultura.

La donazione avviene gratuitamente, spontaneamente e senza ricompensa , come pure «il trapianto per il paziente in quanto – ha precisato il presidente nazionale dell’ Adisco Giuseppe Garrisi – rientra nelle prestazioni e servizi che il Ssn( servizio sanitario nazionale) è tenuto a fornire a tutti i cittadini». Il prelievo, a fini terapeutici, deve essere eseguito esclusivamennte in punti-nascita accredidati dalle regioni rispondendo ai criteri di sicurezza e idoneità previsti dalle norme europee e nazionali.

L’Italia è il quinto esportatore di Sco ( sangue cordone ombelicale) nel mondo. Negli ultimi 5 anni sono stati 534 i trapianti effettuati in Italia con il Sco, 149 con donazioni italiane e 371 importate da banche pubbliche estere. «La Calabria, che possiede a Reggio Calabria una banca cordonale, pur incontrando difficoltà nel portare avanti il progetto della donazione, esporta cordoni ombelicali un po’ dovunque fino all’ Australia» ha affermato la segretaria regionale dell’Adisco Tuccio Franca Arena aggiungendo che l’Adisco regionale ha bandito una borsa di studio per retribuire una ostetrica fissa , che prima lavorava come volontaria, essendo indispensale la sua presenza nel processo della donazione.

Alla luce delle obiettive difficoltà, dovute anche alla mancanza di personale negli opspedali, nel gestire le donazioni ombelicali, il dottore Mimmo Miceli, consigliere nazionale Adisco, in sintonia la dottoressa Lia Ermio dell’ospedale di Lamezia Terme e gli altri, ha sottolineato l’esigenza di fronteggiare la situazione realizzando una rete tra le associazioni e promuovere iniziative di beneficenza per raccogliere fondi per la donazione del cordone ombelicale. Per il dottore Giorgio Palmieri, del Centro Trasfusionale dell’ ospedale di Lamezia Terme, è necessario diffondere la cultura di tutte le donazioni per salvare vite umane iniziando dalle scuole e in ogni ambito della vita sociale fino al ministero della salute.
Foto: Pugliese - Ermio –Tuccio – Garrisi – Palmieri - Miceli

Lina Latelli Nucifero