Incontro Putin-Erdogan: siglata la pace. Mosca toglierà le sanzioni ad Ankara
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SAN PIETROBURGO, 09 AGOSTO - Dopo mesi di tensioni conseguiti all’abbattimento del jet russo da parte dell'aviazione turca nel novembre 2015 al confine con la Siria, è pace fatta tra Vladimir Putin e Recep Tayyp Erdogan. [MORE]
I due leader si sono incontrati oggi a San Pietroburgo. In conferenza stampa il presidente russo ha detto : «I colloqui con Erdogan sono stati costruttivi e importanti per le relazioni bilaterali. La Russia e la Turchia condividono una posizione comune sulla lotta al terrorismo».
In merito alla questione siriana il leader russo ha spiegato che «al momento Russia e Turchia non concordano su tutti i punti», aggiungendo: «coordinare le nostre posizioni è possibile se avessimo un obiettivo comune e quello è la fine della crisi. Spero che questo sia la base per arrivare a una soluzione accettabile reciprocamente».
Riguardo il tentativo di golpe in Turchia, Putin, rivolgendosi ad Erdogan, ha poi detto: «Sono stato uno dei primi a telefonarle per esprimere il mio sostegno dopo il tentativo di colpo di Stato. Lo voglio ribadire: è una posizione di principio, noi siamo contrari a ogni stravolgimento illegale dell'ordine costituzionale. Spero che sotto la sua guida la Turchia risolva i problemi attuali».
Parole apprezzate dal presidente turco che in conferenza stampa ha dichiarato: «Voglio ringraziare il vero amico Putin per il suo invito. Dopo il fallito golpe ci ha chiamati subito: un segnale importante in termini di amicizia e solidarietà. Non solo per motivi politici, ma di pace e di stabilità regionale. Continueremo con il nostro lavoro e la nostra amicizia». «Tutte le difficoltà nei rapporti commerciali e le sanzioni – ha aggiunto Erdogan - saranno rimosse», come precisato anche da Putin: «le sanzioni saranno gradualmente rimosse».
In cima all’agenda dei colloqui di oggi, come anticipato dall’agenzia di stampa Anadolu, le relazioni economiche. Nel corso dei negoziati si parlerà di collaborazione in progetti energetici nel turismo, di esportazione di prodotti alimentari e industriali, oltre che di nuovi investimenti e dell'impegno reciproco per aumentare il volume degli scambi commerciali. Ieri Erdogan ha annunciato di voler rilanciare la costruzione del gasdotto Turkish stream con Mosca sospesa nei mesi scorsi. Inoltre, due mesi prima della crisi diplomatica, Russia e Turchia avevano concordato di aumentare gli scambi commerciali a un volume d 100 miliardi di dollari entro il 2023.
[foto: ltirreno.gelocal.it]
Antonella Sica