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Incontro Obama-Renzi: "Il Si aiuterebbe l'Italia, modernizzare le Istituzioni"

WASHINGTON, 18 Ottobre - Un endorsement importante, una delle voci più importanti al mondo quella di Barack Obama, che oggi si è spesa per elogiare il primo ministro italiano Matteo Renzi. La visita ufficiale a Washington ha visto il premier al fianco di importanti figure italiane dello sport, della cultura, della scienza e delle istituzioni, da Roberto Benigni a Raffaele Cantone. La visita istituzionale più importante per Renzi, sia per le personalità coinvolte ma soprattutto per il tempismo.

"Matteo Renzi sta facendo le riforme in Italia, a volte incontra resistenze e inerzie ma l'economia ha mostrato segni di crescita, anche se ha ancora tanta strada da fare. Ci sarà un referendum per ammodernare le istituzioni italiane che può aiutare l'Italia verso un'economia più vibrante. Renzi rappresenta una nuova generazione di leader non solo in Italia ma in Ue e nel mondo".

Forte gratitudine per l'alleanza tra Stati Uniti ed Italia nelle parole di Barack Obama. Il presidente statunitense ha approfittato della conferenza stampa rivolgere le sue parole alle popolazioni di Amatrice e di tutte le città del Centro Italia colpite dal terremoto: "State lavorando per ricostruire". Conclude ringraziando l'Italia "per il suo ruolo chiave nella coalizione contro l'Isis".

USA come modello della crescita mondiale. Matteo Renzi inizia con un elogio agli Stati Uniti, per poi passare all'Europa: "Penso che l'Europa possa e debba fare di più. L'Italia considera l'esempio americano come il punto di riferimento per questa battaglia". Successivamente si è parlato di politica estera. "La lotta di Mosul sarà una lotta difficile, ma l'Isis sarà sconfitta" dichiara Obama e Renzi ribatte: "Mentre qualcuno sceglie l'odio e la cultura dell'intolleranza noi vogliamo scommettere sulla libertà, sulla nostra identità e i nostri ideali".

"Good morning, buongiorno. è l'ultima visita e cena di Stato che faccio da presidente. Abbiamo tenuto il meglio per la fine" queste le prime parole che Barack Obama ha rivolto a Matteo ed Agnese Renzi. Un inizio tutto italiano per il presidente statunitense: "Con l'Italia, patti chiari e amicizia lunga".

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Ricordando i viaggi compiuti con sua moglie Michelle "da quando io e Michelle non avevamo figli", il presidente Obama ha scherzosamente dichiarato: "Mi considero italiano onorario. Quella di oggi è un'opportunità per Michelle e me di ricambiare la calda ospitalità che gli italiani ci hanno riservato in tutte le nostre visite in Italia. Amiamo il vino, il cibo, Sophia Loren".

Continuando, Obama sottolinea che: "Sono particolarmente grato per la partnership con il mio buon amico Matteo Renzi. Guardatelo: è giovane, è bello, ha lanciato una visione di progresso che non affonda le sue radici nelle paure della gente ma nelle loro speranze. Sa che come nazioni e come individui abbiamo il potere di raggiungere grande cambiamento, in Italia sta sfidando lo status quo con coraggiose riforme. E gli piace molto twittare".

In uno scambio di reciproci elogi, Renzi apre con una citazione in latino e lodi per Obama: "Historia magistra vitae, la storia è insegnante di vita e con te, Mister Presidente, la storia si è fatta. USA ed Italiano hanno sfide comuni" continua Renzi: "Costruire ponti e non muri, di sostenere la crescita", di combattere il terrorismo. Non manca la citazione di Dante: "Fatti non foste per vivere come bruti ma per seguire virtute e conoscenza". 

Una stretta di mano conclude l'accoglienza riservata al premier italiano. I due leader si sono poi incamminati attraverso il portico del giardino delle rose, dopodichè due scatti e di nuovo conversazione nella Studio Ovale.

Conclusione della serata la "State Dinner", la cena istituzionale che Barack e Michelle Obama offriranno a Matteo Renzi e tutta la delegazione italiana. "Scintillante", secondo il Washington Post, occasione per rinforzare la fiducia americana nei confronti del premier italiano e i suoi piani, "alleato chiave" in Europa. Poderoso assist per Renzi, impegnatissimo nella campagna elettorale per il Si al referendum della revisione costituzionale.

L'intervista riservata a Repubblica da parte di Barack Obama è stata l'occasione da parte del presidente amricano di supportare il referendum e le politiche di Renzi, in contrasto contro le politiche votate all'austerity dell'Europa: "Negli Stati Uniti, le imprese hanno creato oltre 15 milioni di nuovi posti di lavoro, in Europa. credo che le misure di austerità abbiano contribuito al rallentamento della crescita. Ecco perché penso che la visione e le riforme ambiziose che il primo ministro Renzi sta perseguendo siano così importanti".

Leonardo Cristiano

immagine da: repubblica.it