Estero
Incontro Corea del Nord - USA: tre o quattro le possibili date
WASHINGTON, 26 APRILE - Saranno “tre o quattro” le possibili date per un incontro con il leader nordcoreano Kim Jong-Un. A dichiararlo è il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale sembra intenzionato a tenere fede a quanto affermato nelle settimane passate, quando aveva annunciato che lo storico appuntamento si sarebbe tenuto “entro giugno o anche prima”.[MORE]
“Abbiamo una decisione da prendere, tre o quattro date e cinque località”, queste le parole del tycoon, che non si è però sbilanciato sui possibili esiti dell’incontro, paventando addirittura la possibilità della cancellazione del summit: “potrei uscirne velocemente con rispetto o potrebbe addirittura essere che l’incontro non avvenga. Chi lo sa?” ha infatti dichiarato Trump, prima di ricordare i progressi fatti nelle relazioni tra i due Paesi dopo la sua elezione alla Casa Bianca.
In particolare, il Presidente ha ribadito l’importanza della visita effettuata poche settimane fa da Mike Pompeo, capo della Cia e futuro segretario di Stato Usa, il quale ha anche incontrato Kim Jong-Un. “Abbiamo foto incredibili di loro due che parlano” ha sottolineato Trump, secondo il quale si è trattato di qualcosa in più di un “ciao”: “sono andati d’accordo, sono stati insieme più di un’ora e lui ha parlato anche con le sue controparti in Corea del Nord”.
E mentre si prosegue lungo la strada del dialogo con Pyongyang, continuano ad essere complessi i rapporti con l’Iran: se per le relazioni con la Corea del Nord la parola d’ordine è “denuclearizzazione”, altrettanto non può dirsi per Teheran. Il consigliere della politica estera di Khamenei, infatti, ha già annunciato che in nessun modo l’Iran accetterà modifiche all’accordo sul nucleare siglato nel 2015 a Vienna.
Dal canto suo, invece, Trump ha più volte minacciato di uscire dall’accordo, “concedendo” tempo fino al 12 maggio all’Europa per aggiustare i difetti dell’accordo. Quattro sarebbero i punti chiave toccati dalle modifiche, tra cui ispezioni nei siti di ricerca ed eliminazione della data di scadenza (attualmente prevista entro un decennio).
Paolo Fernandes
Foto: panorama.it