Cronaca
Incidenti stradali: “Non ricorda granché, genitori affranti morte giovane mamma”
L'AQUILA, 14 APRILE - "Il mio assistito è giovane studente universitario di ingegneria, non è il classico alcolista che beve e si mette alla guida. Non è dedito all'uso di alcol. Aveva partecipato ad una festa nel comune di Pizzoli (L'Aquila) e nella sera in cui gli è capitato di alzare un po' di più il gomito è accaduta la tragedia". Così l'avvocato Rosario Panebianco, legale del 22enne Mario Marini, arrestato con l'accusa di omicidio stradale dopo il tragico frontale che si è verificato all'alba sulla Statale 260 Picente, tra i comuni di Pizzoli e Cagnano Amiterno nell'Aquilano, nel quale ha perso la vita la giovane mamma Serena Durastante.
Il legale aquilano parla con grande cautela e con parole dai toni ed i contenuti molto misurati "per la morte della giovanemamma", nella consapevolezza che sul suo assistito gravano accuse molto pesanti e responsabilità, non solo penali, per il tasso alcolemico nettamente fuorilegge rilevato dalle analisi. Proprio lo stato di ebbrezza ha fatto scattare automaticamente l'arresto. "I genitori sono affranti per la scomparsa della giovane che lascia due figli - spiega ancora il legale -. Il mio assistito non ricorda granché, ricorda l'autovettura della vittima e che la sua auto si è girata più volte su se stessa e che l'incidente è successo dopo che aveva accompagnato a casa la sua fidanzata". Il legale non ha ancora visto il suo assistito ricoverato per i traumi riportati in ospedale all'Aquila, dove è piantonato, e preso visione degli atti. "Vediamo un po' quando avremo i rilievi, è evidente che le due macchine si sono toccate ma non abbiamo informazioni particolari" conclude l'avvocato che attende la comunicazione per l'udienza di convalida dell'arresto che deve svolgersi entro martedì prossimo.