Cronaca

Incidente Paraggi, arresti domiciliari per Andrea Miroli. Accusato di omicidio colposo

PARAGGI, 11 MARZO 2014 - Arresto confermato per il 34enne Andrea Miroli, figlio di un noto ristoratore di Portofino, che la scorsa domenica a bordo della sua auto ha travolto Stefano La Rizza, vigile urbano di soli 31 anni.
Alla guida della sua auto Miroli era senza patente e peraltro, per sua stessa ammissione, ha confermato di aver fatto uso di droghe il giorno prima del fatale incidente.

Il fermo d’arresto, emesso in giornata di ieri, è stato convalidato anche se gli sono stati concessi i domiciliari. A deciderne la misura è stato il gip Ferdinando Baldini.
Le accuse di Miroli restano però gravissime: è accusato di omicidio colposo aggravato dall’utilizzo di sostante stupefacenti e dalla guida senza patente. Dinanzi al gip il 34enne è sembrato fortemente provato dall’accaduto e ha chiesto più volte scusa. Inoltre ha confermato di aver fatto uso di droghe il giorno prima dell’incidente e ha affermato di correre al volante della sua auto perché era in enorme ritardo sull’orario di lavoro.[MORE]

Al magistrato ha però precisato “ero lucido”, ma non solo. Miroli ha detto: “Sono molto dispiaciuto per quello che è successo. Sono affranto dal dolore, chiedo scusa a tutti. Mi rendo conto di aver distrutto due vite, quella di Stefano e la mia. Cercherò di curarmi”.

La richiesta del fermo domiciliare è arrivata ed è stata convalidata anche dopo la richiesta, peraltro già presentata del pm Stefano Puppo, che collabora all’inchiesta.
Inoltre è stato riconosciuto al Miroli il permesso di lasciare la propria abitazione solo per continuare le cure presso il Sert, dove era già sotto controllo per la sua dipendenza dalla droga.
 

Emanuele Ambrosio