Cronaca
Incidente metro a Roma. Palo cade su convoglio della linea A: nessun ferito. Aperta un'inchiesta
ROMA, 15 LUGLIO 2014 - E’ bastato il cedimento di un palo per bloccare la linea A della metro a Roma e mandare in tilt il trasporto pubblico della Capitale. Mattinata di caos e panico con disagi e lunghe code per le navette sostitutive nel tratto compreso tra Termini e Battistini con rallentamenti su tutta la linea.
L’incidente
Un tubo per la raccolta delle acque di oltre 5 metri, questa mattina poco prima delle 8.30, ha sfondato il tetto della galleria della metropolitana alla stazione Flaminio, finendo poi su un vagone. L'impatto tra il convoglio e il micro-palo, che ha danneggiato la cabina del macchinista, non ha però provocato danni né ai vagoni né ai passeggeri.[MORE] E proprio sulla sicurezza del cantiere da dove si sarebbe staccato il palo è incentrata l'indagine della procura. Secondo quanto ha raccontato chi era a bordo, dopo due brusche frenate, il convoglio si è arrestato via tra le fermate Lepanto e Flaminio e la luce è andata via. Il personale della stazione ha comunicato ai passeggeri di evacuare i treni perché si era verificato un guasto tecnico. Molta la paura, secondo le testimonianze, soprattutto dopo aver avvertito un forte odore di bruciato in galleria.
Il comunicato dell’Atac
L'incidente, spiega Atac, "si è verificato a causa dell'interferenza dei lavori edili per la realizzazione del nuovo capolinea della ferrovia regionale Roma-Viterbo curati dall'appaltatore Ferrovit Scarl, presso la stazione Flaminio". "I lavori - prosegue l'azienda in una nota - hanno determinato un piccolo cedimento strutturale della volta della galleria della stazione della metro A Flaminio, in corrispondenza dei binari in direzione Termini".
Il servizio è stato dunque interrotto per tutta la giornata e ripartirà solo all'alba di mercoledì 16 luglio, sostituito per ora da 35 bus di superficie. Intanto il Codacons, ha annunciato la presentazione di un esposto in Procura, stimando che “il danno prodotto oggi alla città nel settore pubblico e privato sia pari ad almeno 50 milioni di euro”.
Alessandro Filippelli