Estero
Incidente bus in Catalogna, i sopravvissuti: due ore prima di andare in ospedale
ROMA, 21 MARZO 2016 – Emergono nuovi particolari sull’incidente che ha coinvolto, domenica scorsa all’alba, un bus che conteneva giovani studenti Erasmus e che si è schiantato sull’autostrada a Freginals, vicino Terragona, in Catalogna (Spagna), dove hanno perso la vita 13 ragazze, di cui 7 italiane. Il mezzo era partito da Valencia, dove i giovani malcapitati erano andati per la “festa dei falò”, e stava facendo ritorno a Barcellona. L’autista, secondo le ultime indiscrezioni, sembrerebbe indagato per 13 omicidi per “imprudenza”, in base a quanto concepito dal codice spagnolo ma, questa mattina, non ha potuto presentarsi alle 10 davanti al giudice, come inizialmente previsto, perchè ricoverato in terapia intensiva per una contusione polmonare dovuta allo scontro.
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In ogni caso, sono anche arrivate le prime parole di qualche sopravvissuto, ancora sotto shock per quanto avvenuto. «Abbiamo aspettato almeno due ora prima di essere trasferiti al pronto soccorso», ha dichiarato Denis, ragazza olandese di 23 anni. Non è facile parlare dopo quanto successo. Ci prova Victor Manuel, studente messicano, che in un’intervista rilasciata al quotidiano il Messaggero dice: «Non ricordo nulla, dormivo, mi sono svegliato per l’impatto. E’ successo in un momento. Ci siamo trovati in un inferno di lamiere. Vedevo i miei compagni insaguinati che urlavano: c’è voluta almeno mezzora prima che i soccorsi arrivassero». L’unica identificata, fino ad ora, è Valentina Gallo, 22 anni, di Greve in Chianti, studentessa di Economia all’Università di Firenze che si trovava a Barcellona da soli due mesi.
Alessio Crapanzano
(FOTO: tg24.sky.it)