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VENEZIA, 27 LUGLIO 2013 - Il ricordo della Costa Concordia e delle conseguenze nefaste di un “inchino” troppo azzardato è ancora vivo nella memoria di tutti. L’”inchino” è una pratica che alcuni comandanti di navi da crociera pongono in essere per movimentare la vita a bordo. Si tratta di avvicinarsi il più possibile alla riva con la nave, che spesso è un’imbarcazione di due-trecento metri di lunghezza.
Questa mattina la Carnival Sunshine, nave della Carnival, dello stesso gruppo quindi della Costa Concordia, ha rischiato grosso a Venezia.Si tratta di una delle più grandi navi da crociara che solcano i mari, inaugurata solo un paio di mesi fa, proprio a Venezia.
Numerose le testimonianze fotografiche dell’accaduto e le proteste della cittadinanza veneta. In particolare, l'assessore comunale Bettin ha assistito e posto in rilievo pubblicamente l'insoscienza della manovra posta in essere dal comandante della Sunshine. La nave è passata rasente al molo di Piazza San Marco “scodinzolando” paurosamente e stringendo tra nave e riva un vaporetto pubblico e altre imbarcazioni".
Stavolta è andata bene, probabilmente solo per circostanze favorevoli fortuite. Un’ulteriore riprova che decreto Clini-Passera, emanato proprio per evitare questo genere di manovra, trova ancora scarsa applicazione[MORE]
Raffaele Basile
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