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ROMA - Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, ha risposto ai pm di Potenza sull’inchiesta relativa a Tempa Rossa, l’indagine che ha travolto l’ormai ex ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. De Vincenti non figura nel registro degli indagati ma è stato sentito come persona informata sui fatti. Presto potrebbe toccare anche al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. [MORE]
“Ho fornito – ha commentato il sottosegretario al termine del colloquio con i pm – tutte le informazioni richieste, chiarendo le scelte di politica industriale che sono alla base dei provvedimenti del governo”. I magistrati hanno posto alcune domande riconducibili alle intercettazioni dell’inchiesta Tempa Rossa, in cui l’ex ministro Guidi parlava proprio di De Vincenti durante una conversazione con l’ex compagno Gianluca Gemelli.
A comunicarne l’assenza è stato il premier, Matteo Renzi, al termine del Consiglio dei Ministri: «Oggi De Vincenti, intorno alle 12, ha ricevuto una comunicazione molto cortese da parte della polizia, che ringrazio, per essere sentito come persona informata dei fatti dai giudici di Potenza e, casualmente, questo era alle 17.30 quando era previsto il Cdm».
«Noi crediamo molto al principio della leale collaborazione tra poteri dello Stato, - ha proseguito Renzi -, quindi pur essendoci le condizioni di legittimo impedimento, perché casualmente era alla stessa ora in cui De Vincenti avrebbe dovuto verbalizzare il Cdm, abbiamo scelto di dare un messaggio di tranquillità e di leale cooperazione invitando il sottosegretario De Vincenti a non partecipare al Cdm per andare a rispondere alle domande dei procuratori di Potenza».
(fonte immagine ilghirlandaio.com)
Giuseppe Sanzi