Cronaca

Incendio parco del Vesuvio: arrestato piromane

 NAPOLI, 28 LUGLIO – I Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco (NA) in cooperazione con i Carabinieri Forestali, hanno identificato ed arrestato l’uomo che ha appiccato il fuoco lo scorso 14 luglio, proprio nel torrese, e che ha devastato oltre 10mila metri quadrati di Parco del Vesuvio.[MORE]

Destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di incendio boschivo, emessa dal Gip di Torre Annunziata, un 24enne già noto alle forze dell’ordine. Il fermo è stato effettuato grazie alle tempestive indagini, portate avanti tramite l’esame di videosorveglianza ed attraverso intercettazioni.

Per dare il là all’incendio l’uomo si sarebbe servito di un semplice accendino, ed avrebbe peraltro esposto se stesso e la propria abitazione ad un notevole rischio: le fiamme, infatti, propagandosi hanno lambito la dimora del piromane che attualmente si trova nel penitenziario partenopeo di Poggioreale.

Ed intanto, a poco più di due settimane dal rogo, è arrivata la notizia di un ulteriore danno causato dalle fiamme: oltre 50 milioni di api sono infatti state uccise dal fuoco, che ha distrutto le arnie ed annientato la produzione di miele e polline.

Si stima che per ogni ettaro di macchia mediterranea bruciata, a farne le spese siano in media 400 animali tra volatili, rettili e mammiferi e migliaia di specie vegetali. Il tempo stimato per la ricostituzione della vegetazione incendiata è all’incirca di 15 anni.

Il reato di incendio boschivo è disciplinato dall’articolo 423 bis del codice penale, e punisce chiunque causi un incendio su boschi, foreste o vivai destinati al rimboschimento. La pena varia da quattro a dieci anni, ma in caso di danni gravi, estesi e persistenti può arrivare fino a quindici anni di reclusione.

Paolo Fernandes

Foto: latorre1905.it