InArt - Ricordando Karol il Santo

POLICORO (MT), 27 APRILE 2014 – «Nessuno meglio di voi artisti, geniali costruttori di bellezza, può intuire qualcosa del pathos con cui Dio, all’alba della creazione, guardò all’opera delle sue mani. Una vibrazione di quel sentimento si è infinite volte riflessa negli sguardi con cui voi, come gli artisti di ogni tempo, avvinti dallo stupore per il potere arcano dei suoni e delle parole, dei colori e delle forme, avete ammirato l’opera del vostro estro, avvertendovi quasi l’eco di quel mistero della creazione a cui Dio, solo creatore di tutte le cose, ha voluto in qualche modo associarvi». È l’incipit della “Lettera agli Artisti” che il Pontefice Giovanni Paolo II - da oggi nell’Albo dei Santi con l’appellativo di “Magno” - rivolgeva nella Pasqua del 1999 «A quanti con appassionata dedizione cercano nuove "epifanie" della bellezza per farne dono al mondo nella creazione artistica». Un appello per «voi, artisti della parola scritta e orale, del teatro e della musica, delle arti plastiche e delle più moderne tecnologie di comunicazione».

Si tratta di un documento inatteso e intenso, attraverso il quale – come ha commentato il Cardinale Gianfranco Ravasi (La bellezza è un frutto che sfida l’usura del tempo - A dieci anni dalla “Lettera agli artisti” di Giovanni Paolo II, “Luoghi dell’Infinito”, periodico del quotidiano “Avvenire” - 7 aprile del 2009) - «un Papa che è stato drammaturgo, poeta, scrittore. E, per certi versi, una voce che canta profondamente legata alla cultura della sua terra», «entrava in un territorio ideale che da secoli custodiva l’impronta del messaggio cristiano attraverso il suo apparato folgorante di simboli, figure, narrazioni, segni e colori».

Un testo da riscoprire, che affronta tematiche stimolanti e attuali, come il rapporto tra buono e bello - la «kalokagathía» dei Greci -, o il rapporto tra l’artista e il bene comune, soffermandosi in particolare sulla «spiritualità» del servizio artistico, ovvero sulla finalità dell’arte autentica, intesa nella sua «altissima forma» di «arte educativa», in grado di contribuire alla crescita e allo sviluppo della società in quanto illuminata e ispirata dalla Verità – «Lo Spirito è il misterioso artista dell’universo».

Ricordare questa “Lettera” è un modo per omaggiare – nel giorno della sua canonizzazione - la memoria del primo Papa mediatico, che aveva profuso la sua benedizione sui mezzi di comunicazione di massa. Focus a “InArt” sul dialogo mai interrotto tra arte e fede.
In tale prospettiva si segnala inoltre la prestigiosa mostra internazionale intitolata “Giovanni Paolo II – Un Santo tra noi”, in corso nel cuore del Mezzogiorno d’Italia, al Castello Baronale di Policoro - fino al 13/09.
Il percorso espositivo, dedicato al cammino apostolico del Papa venuto dal freddo, accoglie documenti e cimeli raramente usciti dall’Archivio Segreto Vaticano, tra cui la bolla che riproduce il processo contro l’Ordine dei cavalieri templari e il Sigillo d’Oro di Sua Santità Foto 3D (in esclusiva mondiale); ma anche oggetti personali di Karol Wojtyla, come l’abito donatogli nel 1987 con i colori della Polonia - il bianco e il rosso - e altro materiale inedito.[MORE]

Emozionato Antonio Orlando, il presidente dell’associazione culturale “Siddharta”, promotrice dell’evento, nel raccontare la commozione provata da alcuni visitatori: «È come se una piccola parte della Santa Sede si fosse trasferita in Basilicata. È una mostra dal grande valore storico e culturale che, guardando al passato, non si preclude di essere portatrice di innovazione. Giovanni Paolo II ha cambiato le sorti dell’Europa e del mondo intero con la caduta del Muro di Berlino: è stato un gigante della storia, che con la sua passione ha contagiato il mondo!».

La retrospettiva è promossa dall’Associazione Culturale Siddharta, con il patrocinio e in collaborazione con Archivio Segreto Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Libreria Editrice Vaticana, L’Osservatore Romano e la Fondazione Polacca di Giovanni Paolo II.

«Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro».
(Cit. S. Giovanni Paolo II)

(Foto: Courtesy Associazione Culturale Siddharta)

Domenico Carelli