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In Art - Joan Jonas, Light Time Tales
MILANO, 20 OTTOBRE 2014 – Gli spazi dell’HangarBicocca Pirelli di Milano ospiteranno fino al 1° febbraio 2015 la prima antologica nel Bel Paese dedicata a una delle più importanti artiste del panorama contemporaneo, Joan Jonas (New York, 1936), che il prossimo anno rappresenterà gli Stati Uniti d’America alla Biennale di Venezia (56ª edizione).
Curata da Andrea Lissoni, “Light Time Tales”, racconta oltre cinquant’anni di carriera della pioniera delle performer, tra video e installazioni e prop (oggetti di scena), testimonianze di una ricerca senza fine in cui i linguaggi dell’arte si confondono con la vita, in una luce senza tempo.
Modelli d’interdisciplinarietà, i lavori presentati riflettono l’evoluzione artistica anche nella scelta dei temi, che spazia dalla riflessione sull’identità femminile a quella del sistema dei media, fino al rapporto con la natura, con il paesaggio e le sue creature, incessante fonte di ispirazione e di benessere spirituale. I cani spesso accompagnano le sofisticate performances dell’artista, come in “The Shape, the Scent, the Feel of Things” (2004/2007), una delle dieci installazioni della mostra milanese, che comprende anche nove video monocanale e un’opera inedita realizzata per HangarBicocca, “Beautiful dog” (2014).[MORE]
Capolavori come “Wind” (1968) e “Mirage” (1976/1994/2005) dialogano con produzioni recenti, talora influenzate dal cinema, dalla letteratura o dalla semplicità del teatro Nō, cellule narrative in movimento in cui il mito convive con la poesia o addirittura con la psicoanalisi, in un percorso espositivo simile a un «giro di valzer» (così lo ha definito la stessa Jonas), che segue un criterio circolare e non cronologico, in armonia con la cornice architettonica che lo accoglie.
Martedì 21 ottobre (ore 21), in prima assoluta italiana, sarà presentata la performance “Reanimation” (2010/2012/2013), in collaborazione con il compositore jazz Jason Moran. Riguardo a tale opera, Joan Jonas ha commentato: «questo lavoro racconta gli spazi inesplorati come metafora e l’attualità dell’archeologia dell’oceano».
Per maggiori informazioni:
www.hangarbicocca.org
Domenico Carelli
(Immagini: in evidenza “The Shape, the Scent, the Feel of Things”, 2004/2007, Performance Dia Beacon, New York, 2005 - Photo Paula Court, Courtesy the artist; nel testo, “Lines in the Sand”, 2002, Performance Documenta 11, Kassel, 2002 - Photo Werner Maschmann, Courtesy the artist; seguono, “Lines in the Sand”, 2002, Performance Tate Modern, London, 2002 - Courtesy Tate Modern and the artist; “Reanimation”, 2010/2012/2013, Video, 19'11" color, sound. Video still. -Courtesy the artist; in gallery, gli spazi dell'Hangar Biccoca di Milano con le installazioni di Joan Jonas)