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InArt - Intervista a Rossana Borzelli, "dentro" LE PORTE

ROMA, 13 APRILE 2014 – «Le porte di Rossana Borzelli con il loro legno vissuto sono un archetipo senza tempo; il simbolo stesso del femminile nel loro alludere all’aprirsi, fare entrare, contenere, lasciare andare. I ritratti di donna sulla porta sono un vero e proprio “canto alla porta”, il fatto dietro un altro fatto, l’arte dentro l’arte». E proprio da questa ambivalenza – come spiega Paulina Miranda – parte la riflessione proposta dalla mostra intitolata “LE PORTE”, a cura degli architetti Francesca Marino e Flora Ricordy, ospitata negli spazi espositivi dello storico Caffè Vanni di Roma – via Col di Lana 10, nei pressi della sede centrale della RAI - fino al 30 giugno 2014.
Attraverso un’attenta selezione di dodici opere dell’artista - originaria della capitale - Rossana Borzelli, che da anni espone in Italia e all’estero, attraverso le imperfezioni del legno, battenti dismessi o serrature arrugginite, il supporto “porta”, strumentale alla sua poetica e alla pittura ad olio, invita a oltrepassare il varco che ci separa dalla verità, superando i limiti dell’opera-oggetto, per accostarsi a un’altra dimensione, più intima, di comunione tra spiriti affini.

Presso la Galleria Fondaco, via degli Zingari 37, fino al 19 aprile 2014 sarà invece possibile ammirare altri lavori della Borzelli - non solo porte, anche sagome di ferro e dipinti ad olio.

                                                                          

Rossana Borzelli ha risposto ai microfoni di InfoOggi

«Pochi suoni nella vita, inclusi tutti i rumori urbani e rurali, superano in interesse un bussare alla porta» scriveva Charles Lamb. Le opere da lei proposte mi hanno ricordato questo passo, quel “toc toc” della quotidianità, quasi musicale, a volte amabile, altre molesto. Bussare o aprire una porta, un gioco, una sfida. Cosa si nasconde dietro le “porte”, da dove nasce questa singolare passione?
Ho ritratto il primo volto su una porta antica, senza pensare. Avevo la porta vicino a me ed il volto che ero determinata a dipingere. È stato immediato l’incontro. Ho dipinto questo ritratto in modo tale che le sue linee si confondessero con le venature del legno. La porta evocava questa donna.
Ed ho capito, a quel punto, che il supporto non era un elemento neutro, ma connotava e faceva risaltare di più il ritratto stesso. Dunque non dietro le porte, ma i volti ritratti sulle porte raccontano storie di vita vissute. Infatti, molto spesso è difficile trovare il volto giusto per la porta da utilizzare, quasi che essa stessa ne chiamasse uno preciso.
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…sull’uscio lo spettatore attende… dove si spinge la sua ricerca?

Parlando di ricerca e analizzando il mio lavoro si può evidenziare il fatto che sono sempre in continuo movimento.. Ho perfettamente chiaro dentro di me qual è l’argomento esaurito e quale quello in embrione. E mi lascio trasportare dalle emozioni e dai bisogni che sento necessari soddisfare, per crescere.
Ho dipinto ritratti da sempre e, ogni volta, in maniera diversa. La mia ricerca in questo senso consiste nel cercare di far conoscere la persona allo spettatore, nella sua intimità emotiva. Infatti do molto risalto allo sguardo, su di una porta ho scritto che “lo sguardo è l’istante in cui l’anima apre la porta” (Alessandra Barducci) . Cerco di captare sui volti le espressioni più significative. A volte, svelando ciò che il soggetto stesso preferirebbe nascondere.

Attraverso la pittura e l’installazione sembra annullare l’idea di tempo e di spazio: niente sembra essere quel che appare, un ritratto, uno sguardo, diventano un nuovo spazio, il varco inaspettato verso un’altra dimensione… oppure il contrario. Si assiste a un capovolgimento dell’ordine a cui siamo abituati, è questa la sua visione dell’arte?
La porta connota il soggetto in uno spazio-tempo definito. Non solo dunque svela i lineamenti, ma ci fa immaginare quella persona in azione. Aprire, chiudere, socchiudere….. al mondo. E più la porta è antica e più è stata utilizzata e vissuta. Dunque aprendola mi aiuta ad approfondire la conoscenza della persona ritratta.
Nell’arte il capovolgimento segue quello della vita stessa, anzi lo anticipa. Come dice Proust ci sarà sempre un artista che ci meraviglierà e che ci farà intravedere il prossimo futuro.

Il tratto distintivo di un artista è il suo stile. Per cosa vorrebbe essere ricordata?
Mi piacerebbe essere ricordata come una testimone attenta dei miei tempi. Artista sensibile a tutto quello che la circonda.
Sono sempre stata considerata difficilmente collocabile nelle varie correnti artistiche, questo mi ha sicuramente penalizzata da una parte, ma dall’altra ho lavorato sempre in totale libertà di espressione.

Mai senza…
Mai senza stimoli curiosi. È di quello che mi nutro moltissimo. 

Curriculum artistico:
2012 “Al femminile” TUSCANIA – ITALY;
2012 MACRO AAF ROMA – ITALY;
2012 “Per filo e per segno” VITERBO – ITALY;
2011 ARTEXPO AREZZO ITALY;
2011 AAF MILANO ITALY;
2010 Personal exhibition “Galleria Fondaco” ROMA ITALY;
2009 Shows her own work in Esper Russo’s film: “SOLTANTO VIVERE”;
2009 Group show Istituto Italo-Norvegese Tolfa ITALY;
2009 Group show Marziart Galerie Hamburg;
2008 Group show exhibition Opera Gallery - Budapest UNGHERIA;
2008 personal exhibition Casa Internazionale delle donne- Roma ITALIA;
2006 Group show BELGIO;
2006 Group show FINLANDIA;
2006 personal exhibition - Galleria Zina D'Innella Bari ITALIA;
2004 Personal exhibition in Libreria Mondadori Roma ITALIA;
2004 Scenografia winner of the 1st prize among 20 theatre pieces Bracciano ITALIA;
2004 personal exhibition in Sutri ITALIA;
2003 personal exhibition Palazzo Altieri Viterbo ITALIA;
2003 personal exhibition Viterbo ITALIA;
2001 Scenografia winner of the 1st prize among 20 theatre pieces Roma ITALIA;
1999 Group show Cannes (France) winner of the 1st prize FRANCE;
1998 personal exhibition Gordes FRANCE;
1997 group show Rome ITALIA;
1996 group show Orvieto ITALIA;
1996 personal exhibition Roma ITALIA;
1995 Group show Art ‘95 New York USA;
1994 Group show Roma ITALIA;
1993 Group show Roma ITALIA;
1992 Personal exhibition Sarzana ITALIA;
1991 Group show Roma ITALIA.                        

                                                                         

Sito ufficiale dell’artista:
www.rossanaborzelli.it

(Courtesy Rossana Borzelli, curriculum artistico, immagini e video sulla sua ultima produzione legata alle “Sagome”.
Foto: in evidenza, “L’altra bocca” -“porta” cm86x83 -; a seguire nel testo, “M’as tu obliee” -“porta” cm115x70- e le installazioni “Camille Claudel” -mixed media on iron, cm114x210-, “Dora Maar” -mixed media on iron, cm125x250-, “Tina Modotti” e “3 Marzo 1913” -wood and iron cm185x180-)

Domenico Carelli