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IN TRENTAMILA A LAMEZIA TERME PER IL "CAPODANNO GIOVANI 2011" CON NEFFA [FOTOGALLERY]
Dedicato alla campagna per la sicurezza stradale
Lamezia Terme in piazza per il benvenuto al 2011 con la quinta edizione del “Capodanno Giovani”, quest’anno dedicato alla campagna per la sicurezza stradale dell’ Aivis, Associazione Italiana Vittime e Infortuni della Strada. In trentamila, forse più, hanno gremito Piazza della Cattedrale, Corso Numistrano e le vie del centro storico per il concerto di Neffa, uno dei nomi nuovi della musica italiana più amati dai giovani. Un concerto divertente e frizzante che ha richiamato ragazzi, e non solo, da ogni angolo della regione.[MORE]
Sull’imponente palcoscenico allestito nei pressi della Cattedrale, la prima notte musicale del nuovo anno a Lamezia Terme è stata aperta intorno all’ 01,00 dalla band locale dei Katrina Saviors che ha eseguito tre brani inediti. Subito dopo, la regia “video” ha trasmesso sui grandi schermi le immagini e le schede dei sette cicloamatori lametini scomparsi nel tragico incidente dello scorso 5 dicembre. Un lungo e scrosciante applauso ha accompagnato, in un commovente silenzio, il ricordo che il Comune di Lamezia Terme ha voluto loro tributare, a chiusura di un anno funestato da questo terribile incidente. Al termine del filmato, il sindaco Gianni Speranza ha introdotto il concerto di Neffa, esprimendo un ringraziamento a tutta la città per la compostezza e lo spirito di solidarietà dimostrato in questa circostanza. “Abbiamo riflettuto molto – ha detto Speranza - sulla possibilità di annullare questo concerto ma, dopo un sofferto confronto, abbiamo deciso di confermarlo per fare in modo che i nostri giovani restassero in città, vicino alle proprie famiglie, creando anche un’opportunità per sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale.”
Tutta la vasta area del concerto si è presentata con una serie di manifesti e con due teli giganti alti dodici metri, sistemati sulle torri audio del palcoscenico, appositamente studiati per questa speciale campagna intitolata "Non correre rischi". Quattro gli slogan: "Prudenza - Rispettando i limiti di velocità rispetti la tua vita", "Sicurezza - Allacciare la cintura di sicurezza è un piccolo gesto che può salvarti la vita", "Lucidità - Se hai dormito poco, se hai bevuto troppo, se hai assunto sostanze psicoattive, non metterti alla guida", "Responsabilità - Per la tua e l´altrui sicurezza adotta poche ma sagge regole!"
All’ 01,25, tra il composto entusiasmo della folla straripante, sono saliti sul palcoscenico Neffa e i suoi musicisti. “Dedico questo concerto – ha detto subito l’originalissimo cantautore - a questa Città e alle famiglie provate dal dolore. Auguri a tutti. Ora si va con la mia musica!” Una dietro l’altra, sono così arrivate tutte le perle che Neffa ha portato al successo in questi anni scalando le classifiche e i gradimenti dei giovani, da “Prima di andare via”, vero tormentone radiofonico a “Ore piccole”, tra i suoi brani più cantati, da “Qualcosa di più” all’ hit “Cambierà”. Un concerto pieno di energia, in cui Neffa e i suoi musicisti hanno spaziato tra i più attuali generi musicali, fino ad approdare a classici del blues e del pop, tra i quali un gradito omaggio ai Beatles. La scaletta del concerto si è chiusa con l’autentica esplosione di entusiasmo prodotta da “Signorina”, il suo brano più amato e ballato, colonna sonora di notti e feste. Richiamato dai cori delle migliaia di giovani presenti, Neffa è, poi, tornato sul palcoscenico per due bis fuori programma, facendo ballare la piazza fino alle 03.00 in punto, quando, tra saluti e auguri, si sono riaccese le luci natalizie, spente per tutto il periodo del concerto. L´evento, organizzato per il Comune dalla Show Net di Ruggero Pegna, è stato interamente trasmesso anche su schermi sistemati a grande distanza dal palcoscenico. L’afflusso record, infatti, era stato ampiamente previsto e l’organizzazione, supportata da Vigili Urbani, Forze dell’Ordine e Protezione Civile, come accade ogni estate per le folle richiamate dal Demofest, ha saputo gestire in modo esemplare l’intero evento, fino al lento deflusso finale.