Cronaca

In manette 17 attivisti dei Movimenti di lotta per la casa per scontri del 31 ottobre

 ROMA, 13 FEBBRAIO 2014 - Sono finiti in manette 17 attivisti, tutti esponenti dei movimenti di lotta per la casa, tra cui due leader, arrestati dagli uomini della Digos della Questura della Capitale e dai carabinieri del Comando Provinciale di Roma, nell’ambito di un’operazione iniziata questa mattina all’alba.

In particolare sono finiti agli arresti domiciliari i due leader storici del movimento di lotta per la casa, gli altri sono esponenti dell'antagonismo capitolino. Sono ritenuti responsabili degli episodi di violenza commessi contro le forze dell’ordine lo scorso 31 ottobre durante una manifestazione in occasione della Conferenza Stato-Regioni. Agenti e militari erano schierati in via del Tritone per consentire il regolare svolgimento della Conferenza, quando si verificarono tensioni e l’assalto ad un blindato dei carabinieri, sfociato nel ferimento di numerosi operatori di polizia.

Radunata sediziosa, rapina, violenza, resistenza e lesioni aggravate in danno di pubblici ufficiali, danneggiamenti aggravati sono i reati più gravi contestati a vario titolo alle diciassette persone colpite dalle misure cautelari adottate dalla magistratura romana in esito alle indagini condotte dalle forze dell’ordine.[MORE]

I diciassette indagati, tra cui noti attivisti dei movimenti Lotta per la casa, si sono evidenziati per le condotte particolarmente violente realizzate in occasione degli incidenti del 31 ottobre 2013 in via del Tritone. Tra le condotte di maggiore gravità la rapina di uno sfollagente e di uno scudo di protezione in dotazione degli operatori di Polizia. I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà in Questura, nella sala Prisco Palumbo, alle 11,30.

(foto dal sito www.coordinamento.info)

Michela Franzone