Economia
In leggero aumento la spesa delle famiglie italiane
COSENZA - L'ISTAT, L'Istituto Nazionale di Statistica, ha diffuso oggi i dati sulla spesa mensile delle famiglie italiane che, nel 2015, ha registrato un leggero aumento: +0,4% rispetto al 2014 e +1,1% nei confronti del 2013, attestandosi sul valore medio di 2.499,37.
Tali segnali di ripresa per le famiglie vanno letti all'intterno di un quadro macroeconomico caratterizzato dal lieve aumento, per il terzo anno consecutivo, del reddito disponibile, dalla stabilità della propensione al risparmio e dal primo anno di ripresa del Pil dopo tre di recessione.
L'aumento rileva anche in termini reali pochè l'inflazione è stata prossima allo zero sia nel 2014 sia nel 2015, rispettivamente +0,2% e +0,1%.
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Sottraendo al dato grezzo l'ipotetico costo per un affitt , la spesa media familiare si assesta, nel 2015, a 1.910,34 euro, in aumento dello 0,7% rispetto al 2014 e dell'1,9% rispetto al 2013.
441,50 euro al mese (436,06 euro nel 2014, +1,2%) è, invece, la spesa media alimentare. Sotto il profilo dei consumi, l'Istituto registra la fine della diminuzione del consumo di carni, in calo dal 2011, e l'aumento del 4,5% della spesa per frutta. L'aumento della spesa per acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura è del 4,2%.
Sostanzialmente stabile la spesa per beni e servizi non alimentari: per il terzo anno consecutivo, si riducono le spese per comunicazioni (-4,2%), anche per l'ulteriore diminuzione dei prezzi. Aumentano le spese per servizi ricettivi e di ristorazione (+11%, da 110,26 a 122,39 euro, dopo due anni di calo), e le spese per beni e servizi ricreativi, spettacoli e cultura (+4,1%, 126,41 euro).
Permangono invece le differenze territoriali legate ai livelli di reddito, ai prezzi e ai comportamenti di spesa, con i valori del Nord più elevati di quelli del Centro e, soprattutto, di Sud e Isole. La Lombardia e il Trentino-Alto Adige sono le regioni con la spesa media più elevata, rispettivamente 3.030,64 e 3.022,16 euro. La Calabria è, invece, la regione con la spesa minore, 1.729,20 euro mensili, inferiore del 60% rispetto ai valori più elevati.
Daniele Basili