Estero
In Brasile drammatica guerriglia per la rivolta della polizia di Bahia
Bahia, Brasile, 10 febbraio 2012 I festeggiamenti del Carnevale brasiliano sono ormai alle porte, ma i turisti che programmavano una puntata oltre che a Rio anche nello stato di Bahia, sono stati costretti a rivedere velocemente i loro piani. Le prenotazioni sono state quasi tutte disdettate, perché quello Stato si è ormai tramutato in questi giorni in una tragica rappresentazione di un girone infernale, e purtroppo il Carnevale non c’entra molto.
E’ di oltre 100 morti infatti il tragico bilancio – si teme provvisorio- dei morti che si contano per le strade. Ciò, per una “rivolta” che da più di una settimana sta interessando le forze di polizia militari presenti nell’area. Diecimila agenti sono coinvolti in questa sorta di “ammutinamento”, originato inizialmente da rivendicazioni sindacali e che progressivamente ha coinvolto la popolazione, sconfinando in violenze e rapine.Le cose hanno avuto uno sviluppo drammatico ed imprevedibile perché la componente criminale dello Stato ha cercato di cogliere l’occasione della carenza di controllo da parte delle forze dell’ordine venutasi a creare. [MORE]
L’associazione di polizia, che ha organizzato la manifestazione di protesta degenerata rapidamente in sommossa viene ritenuta pesantemente responsabile dell’accaduto. Nei confronti dei dodici leader dello sciopero sono stati emessi ordini di arresto, che però risultano al momento obiettivamente difficili da eseguire, vista la ingovernabilità della situazione. Le accuse sono quelle di incitazione alla violenza, formazione di bande e furto.Le notizie più recenti dicono che sono ora in arrivo agenti della polizia federale e soldati, che avranno il compito di riportare alla normalità la situazione, proteggendo i cittadini e tentando di condurre alla ragione i rivoltosi.
In Europa la notizia non ha avuto grande diffusione: che si tratti di timore di sottrarre turisti alla “migrazione” che ogni anno vede gli europei puntare verso il “calore” del Brasile e soprattutto di Rio de Janeiro e del suo famoso carnevale?
Raffaele Basile