Imu, Pd ritira emendamento sulla prima rata per le case di lusso

Giovanni Maria Elia
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ROMA, 8 OTTOBRE 2013Dopo il tira e molla di ieri con l’emendamento del Pd sul decreto Imu prima respinto dai presidenti della Commissione Bilancio e Finanze della Camera e poi riammesso in tarda serata, atto questo che aveva suscitato le proteste del Pdl, oggi ci hanno pensato gli stessi firmatari a porre fine alla questione: «Abbiamo deciso di ritirare gli emendamenti del partito democratico sulla prima rata dell’Imu. Abbiamo avuto rassicurazione dal governo».[MORE]

Queste le parole del primo firmatario del documento Maino Marchi che ha per l’appunto spiegato che «il governo si è impegnato per altri provvedimenti sulla cassa integrazione e ci sono state assicurazioni sulle misure per riportare il rapporto deficit-Pil al 3% e sulla service tax che si baserà su una rilevante componete patrimoniale oltre che su una una parte sui servizi" sulla quale interverranno i Comuni».

Sul ritiro definitivo dell’emendamento, che prevedeva la reintroduzione del pagamento dell’imposta sulla prima casa per le abitazioni con rendita catastale superiore ai 750 euro, sono giunti naturalmente i positivi commenti del Pdl, come ad esempio quello di Daniele Capezzone: « Il ritiro della proposta emendativa del Pd evita un grave errore da parte della sinistra a danno di un numero elevato di cittadini: e un'altra botta al ceto medio non sarebbe stata in alcun modo accettabile».

Dal fronte Pd è invece intervenuto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che ha affermato: « Spero che il Paese colga questo momento per non continuare nei derby e nelle risse quotidiane. Queste dell'Iva e dell'Imu sono sicuramente importanti, non voglio essere superficiale, ma c'è un problema che va oltre i miliardi dell'Imu o dell'Iva, capiamo come fare a rilanciare l'economia in un momento in cui l'intera Europa è in crisi».

Sulla vicenda e sui relativi contrasti sorti ieri tra i due partiti di maggioranza, si era espresso questa mattina da Cracovia, dove è in visita ufficiale, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha chiaramente smorzato i toni affermando: «Abbiamo avuto piccoli episodi e motivi di polemiche, ma non mi pare che siano da sopravvalutare».

(Immagine da ilsole24ore.it)

Giovanni Maria Elia

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Scritto da Giovanni Maria Elia

Giornalista di InfoOggi

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