Cronaca
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Imprenditrice scomparsa: Macramè, aderiamo a sit-in 6 maggio. Limbadi, iniziativa in memoria Maria Chindamo scomparsa nel 2016
VIBO VALENTIA , 02 MAG - "Aderiamo anche noi al sit-in del 6 maggio in memoria di Maria, l'imprenditrice di Laureana di Borrello di cui non è stato ancora ritrovato il suo corpo. La ricordiamo nel luogo della sua scomparsa: in contrada Carini di località Montalto di Limbadi".
E' quanto si afferma in una nota del Consorzio Macramè che annuncia la propria presenza all'iniziativa promossa dai familiari dell'imprenditrice, dall'associazione "Libera Calabria", dal comitato "Controlliamo Noi Le Terre Di Maria", dal "Centro comunitario Agape", dall'associazione "Penelope Italia Odv" e dalle scuole aderenti al progetto "Mettiamoci una croce. I giovani verso il voto in Calabria".
"Ci incontreremo - è detto nella nota - lì dove il 6 maggio di 5 anni fa Maria Chindamo venne aggredita e rapita per aver osato riappropriarsi della propria vita. Per aver osato rifiutare una richiesta che aveva il sapore della prepotenza, di un compromesso con se stessa, con la propria dignità. Il 6 maggio, più che in ogni altra occasione, sarà importante esserci.
Abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di Maria e nei confronti della sua famiglia. Maria è scomparsa ma è ancora viva, perché la sua speranza deve camminare sulle nostre gambe. Perché dobbiamo essere noi più coraggiosi. Per ricordare il suo sacrificio. Portare avanti il suo sogno imprenditoriale, tutelare le sue terre, la sua storia. Ma anche per assicurare ai familiari, oltre che sostegno e vicinanza, la decisione di fare nostra la battaglia per chiedere verità e giustizia. Per non renderli vittime delle indifferenze e della rassegnazione".
"Abbiamo scelto di stare al loro fianco nei mesi scorsi - riporta ancora la nota - quando abbiamo aderito alla campagna di solidarietà 'Controlliamo Noi le Terre di Maria Chindamo' promossa dal Centro di Women's Studies 'Milly Villa' - Università della Calabria. Lo faremo anche il 6 maggio per rilanciare insieme ai giovani e alla società sana della Calabria un messaggio di speranza e responsabilità. Ribadire ancora con più forza che anche noi controlliamo le terre di Maria".