Impianto idrico: Pd, Sel, Psi, Idv, "assurdo parlare di sciacallaggio. Chi ha sbagliato paghi"
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CATANZARO, 23 NOVEMBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo) Leggendo il documento dei capigruppo di maggioranza ci chiediamo come gli stessi non provino vergogna, non di fronte a noi ma di fronte alla Città, nel fare certe affermazioni. Dichiarano che “In America, quando accade una calamità naturale, viene messo uno stop alle polemiche politiche e tutti si rimboccano le maniche.”, e ci accusano di sciacallaggio.
Non ci interessa scendere in polemica, perché la fase della doverosa assunzione della responsabilità è ineludibile, ma vorremmo ricordare ai signori Capigruppo che in America non salta un acquedotto dopo una pioggia di 4 ore; la macchina organizzativa si mette in moto immediatamente e non dopo 4 giorni perché nel frattempo si è sottovalutata la gravità della situazione; le autobotti, in America, non fermano il loro percorso per rifornire serbatoi privati, di amici degli amici, magari di ex politici o alte personalità religiose, mentre la gente comune sta in fila per ore con i bidoni in mano; in America viene dato un programma che consente ai cittadini di orientarsi e di gestire l'emergenza, e i siti istituzionali funzionano meglio di quelli delle testate giornalistiche. Non è certo colpa di Abramo se l'acquedotto è saltato.
Sulle responsabilità è, piuttosto, l'intera classe politica a doversi interrogare e a doversi assumere le responsabilità per la mancata programmazione, e la solita scelta sbagliata delle priorità. Quello che è inaccettabile è la gestione dell'emergenza. "Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di sanità ed igiene", dice la legge. Non stiamo parlando, quindi, di un semplice esponente politico o del Sindaco come capo della maggioranza di centrodestra. Stiamo parlando del Primo Cittadino come Ufficiale di Governo. Forse la parola “urgenti” è sfuggita al Sindaco, che si è accorto della gravità dopo 4 giorni.
Perché non si è detto chiaramente ai cittadini quali sarebbero stati i tempi, in modo da farli regolare sull'uso dell'acqua? Perché vengono emessi continuamente comunicati stampa contraddittori che creano soltanto false aspettative e allarme? Non si prova vergogna a parlare di sciacallaggio, quando stiamo rappresentando soltanto i fatti, che parlano di diritti calpestati, e doveri non rispettati, da parte dei vertici di Protezione Civile, SORICAL e Sindaco, che devono andare a casa? Possibile che il Comune non avesse idea di come gestire un'emergenza idrica, che non ci fosse un piano, e che tutto sia stato improvvisato?
Lunedì ne discuteremo in Consiglio comunale, dove il Sindaco ha il dovere di relazionare su quanto accaduto. Ci sentiamo, infine, di ringraziare quanti, fra operai, vigili del fuoco, vigili e addetti della protezione civile, stanno lavorando per assistere la popolazione e risolvere i problemi, e ci auguriamo che il loro lavoro vada a buon fine, scongiurando altri giorni di grande disagio per i catanzaresi.
I gruppi consiliari PD, PSI, SEL, IDV [MORE]