Salute

Immuni: pubblicato il codice sorgente e l'icona dell'app anti Covid-19. Ecco com'è!

ROMA, 25 MAG - Il governo ha reso disponibile sulla piattaforma Github il codice delle versioni iOS e Android dell'applicazione sviluppata da Bending Spoons per il tracciamento dei contagi da Covid-19. L'app in arrivo entro fine mese.

di Bruno Mucciarelli pubblicata il 25 Maggio 2020, alle 13:41 nel canale TELEFONIA

Dopo la pubblicazione delle schermate ma anche tutte le informazioni inerenti l'applicazione Immuni per il tracciamento dei contagi da COVID-19, ecco che il Ministero dell'Innovazione decide oggi di pubblicare sulla piattaforma Github il codice sorgente dell'applicazione sia per Android che per iOS. Come anticipato già durante le scorse settimane dal ministro Paola Pisano, il codice dell'applicazione per entrambi i sistemi operativi, è stato reso disponibile in rete perché sarà un software ''libero e aperto''. Google ed Apple avevano rilasciato proprio pochi giorni fa l'aggiornamento per il successivo rilascio delle app nei vari stati del mondo che lo avevano richiesto e dunque ora mancano davvero pochi giorni alla pubblicazione di Immuni, che comunque possiede già la sua icona.

Immuni: ecco l'icona e il codice sorgente per Android e iOS

Nella notte su Github, la piattaforma dove gli sviluppatori possono confrontarsi su progetti specifici, sono stati caricati i documenti sul funzionamento del software dell’applicazione italiana Immuni. Il codice sorgente dell’applicazione era l’ultima parte ancora mancante e non pubblicata su Github che ora vede dunque non solo la documentazione sul funzionamento che avevamo analizzato in QUESTO articolo. Sono ora presenti quattro link chiamati immuni-documentation, immuni ci-scheduler, immuni app-androide immuni app-ios che riporta appunto alla documentazione del codice sorgente per le applicazioni.

Immuni: come funzionerà l'applicazione?

Abbiamo visto come Immuni, a differenza di quanto era stato deciso inizialmente, lavorerà completamente sul sistema creato ad hoc da Apple e Google per le notifiche e non solo. Questo significa che non verrà mai utilizzato il GPS per la gestione della localizzazione dell'utente ma verrà usato il Bluetooth e questo permetterà di avere la massima sicurezza a livello di localizzazione dell'utente. Gli utenti che la utilizzeranno non condivideranno mai alcun tipo di dato personale che verrà invece sostituito da codici ID del tutto anonimi che non verranno mai associati a nomi di persone o tantomeno a numeri di telefono o altri dati riconducibili alla persona fisica che utilizza l'app.

Immuni lavorerà sia per smartphone iOS che per Android e permetterà di informare il più velocemente possibile gli utenti a rischio di ''trasportare'' il virus, anche quando sono asintomatici. Questi utenti potranno quindi isolarsi per evitare di infettare gli altri e consultare un medico. Secondo quanto si legge sulla documentazione, la progettazione e lo sviluppo di Immuni si è basata su cinque principi principali: utilità, accuratezza, scalabilità, trasparenza e privacy.

Non utilizzando i dati GPS di localizzazione chiaramente l'app non può dire dove si è verificato il contatto con un utente potenzialmente contagioso, né le identità delle persone coinvolte. Come detto per implementare la sua funzionalità di tracciamento dei contatti, Immuni sfrutta il framework di notifica dell'esposizione di Apple e Google. Infine oltre alle chiavi di esposizione temporanee, l'app Immuni invia anche al server alcuni dati di analisi che includono informazioni epidemiologiche e tecniche che vengono inviati allo scopo di aiutare il Servizio Sanitario Nazionale a fornire un'assistenza efficace agli utenti, in conformità con l'art. 6.2.b e 6.3 del Decreto Legge 28/2020.

Immuni: su quali smartphone potrà funzionare e quando arriverà?

L'applicazione Immuni dunque sembra essere davvero giunta al capolinea del suo sviluppo e pronta per essere pubblicata sui vari store di Apple e di Google. L'icona è stata confermata anche dal rilascio del codice sorgente per le applicazioni Android e iOS e dunque l'arrivo sul mercato sembra essere davvero ormai questione di giorni e di approvazioni finali. Per il rilascio ufficiale di Immuni dunque si attende una data entro fine mese o i primi giorni di giugno.

A livello tecnico di sviluppo sappiamo che l'applicazione Android funzionerà con device in possesso di Android 6 ossia con API 23 o chiaramente successivi. In questo caso i Play Services di Google dovranno possedere almeno la versione 20.18.13 o superiore. Nello specifico poi l'applicazione è stata sviluppata in Kotlin 1.3 e Android Studio 3.6 mentre i dati saranno memorizzati su di un database locale SQLite e criptati in AES256.

Per Apple e iOS invece l'applicazione sarà disponibile per gli iPhone con iOS 13.5. Il tutto verrà memorizzato sullo smartphone nel secure keychain di Apple. Infine gli sviluppatori hanno lavorato all'applicazione in questo caso sulla piattaforma Swift 5.2 e Xcode 11.5.