Economia
Immobili, crolla mercato: -23,7% nel secondo trimestre
ROMA, 12 DICEMBRE 2012 – In base alle rilevazioni effettuate dall’Istat e riportate del documento “Mercato immobiliare: compravendite e mutui negli archivi notarili”, nel secondo trimestre del 2012 “le compravendite di unità immobiliari sono risultate pari a 167.721, in diminuzione del 23,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Come sottolinea l’Istat ,“si tratta delle variazioni tendenziali più sfavorevoli dal 2008”.
In particolare, il 93,3% delle convenzioni (156.552) riguarda immobili per abitazione, il 5,9% (9.816) unità immobiliari ad uso economico. L’Istat, nel periodo compreso tra aprile e giugno del 2012, ha registrato che le compravendite di immobili ad uso residenziale sono diminuite del 23,6% rispetto al secondo trimestre del 2011, mentre quelle ad uso economico hanno subito una flessione tendenziale del 24,8%.
Inoltre, sotto il profilo geografico, per entrambe le tipologie di utilizzo si è evidenziato un calo “delle variazioni tendenziali in tutte le ripartizioni territoriali, in particolare nelle Isole” -30,3% per le compravendite ad uso residenziale e -38,4% per quelle ad uso economico)''. [MORE]
La nota procede puntualizzando che, “Per le compravendite ad uso residenziale il calo tendenziale registrato nei grandi centri (-21,8%) è più contenuto di quella osservato nei centri minori (-25,1%). Anche per le compravendite ad uso economico il calo tendenziale è più marcato negli archivi aventi sede nelle altre città (-27,0%) rispetto a quello che si osserva negli archivi con sede nei grandi centri (-21,0%)”.
In riferimento alle rilevazioni sui mutui, “Nel secondo trimestre 2012, sono 69.830 i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni verso banche e soggetti diversi dalla banche, garantiti da concessione di ipoteca immobiliare. Rispetto ai 118.834 del II trimestre 2011, i mutui, finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sperimentano una flessione tendenziale del 41,2%”. Nello specifico, “sono le Isole (-58,3%) a registrare il calo tendenziale maggiore per i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, mentre nel Centro (-36,0%) il calo tendenziale è inferiore alla media nazionale (-41,2%)”.
Infine, conclude il comunicato stampa dell’Istat, “Mutui, finanziamenti ed obbligazioni garantite, registrano una diminuzione più contenuta negli Archivi Notarili Distrettuali con sede nelle Città Metropolitane (-39,1%) e maggiore negli Archivi con sede nei Centri Minori (-42,7%)”.
(fonte: Istat)
Rosy Merola