Cronaca

Milleproroghe, via libera alla fiducia da Montecitorio

ROMA, 19 FEBBRAIO 2015 – Arriva dall'aula il Montecitorio il primo via libera al decreto Milleproroghe. Sono stati 354 i si. Hanno votato contro le opposizioni, per un totale di 167 voti contrari. A domani l'esame degli ordini del giorno, relativa discussione e voto finale sul provvedimento che, se approvato, passerà a Palazzo Madama.

[MORE]Nel testo numerose novità, alcune delle quali inserite al foto-finish.

Salva-minimi. Torna in vita il regime dei minimi Iva, con tassazione agevolata al 5%. Sotto pressione dei 5 Stelle, stoppato l'aumento dei contributi per gli iscritti alla gestione separata: nessun balzello in alto.

Stop agli sfratti. Il giudice potrà sospendere l'esecutività dello sfratto fino al centoventesimo giorno dall'entrata in vigore della legge di conversione, per consentire il passaggio da casa a casa.

Pellet. Si rassegnino i possessori di impianti di riscaldamento a pellet: nessun blocco dell'aumento dell'Iva.

L'Aquila, Emilia, Salva -Lazio e Venezia. Tira un sospiro L'Aquila, che non verrà sanzionata per lo sforamento del patto di stabilità. Soluzione simile per il Lazio. Presente il salva-Venezia: i conti della città veneta sono in profondo rosso, ma le sanzioni saranno allentare. Fino a metà 2016 non graveranno, sulle imprese emiliane con mutui, le tasse.

Cervelli all'estero. Prorogati gli incentivi per limitare la fuga di cervelli. Da 4 a 6 anni la durata massima degli assegni di ricerca.

Rateizzazione Equitalia. Riaperti i termini per studiare un piano di rateizzazione dei debiti con l'Agenzia delle Entrate. Sarà possibile farne richiesta fino al 31 luglio.

Giudici di pace. Sarà possibile, per i sindaci, richiedere la riapertura degli uffici dei Giudici di Pace, soppressi.

Salvatore Remorgida