Politica

Immigrazione, i grillini contro il reato di clandestinità

ROMA, 13 GENNAIO 2014 - 15.839 voti a favore, 9.093 contrari. È l’esito del referendum sull'abrogazione del reato di immigrazione clandestina votato da 24.932 iscritti al Movimento 5 stelle e pubblicato sul blog di Beppe Grillo. Sarà questa dunque la posizione ufficiale che il M5s porterà domani a Palazzo Madama quando dovrà essere votato l'emendamento.

«Dalle 10 alle 17 di oggi - si legge sul blog - gli iscritti certificati hanno espresso il parere vincolante sul voto che il gruppo parlamentare del Senato dovrà esprimere domani 14 gennaio sul ‘reato di clandestinità’. 15.839 hanno votato per la sua abrogazione, 9.093 per il mantenimento. I votanti sono stati 24.932. Gli aventi diritto erano gli iscritti certificati al 30 giugno 2013, pari a 80.383. Con l’abrogazione si mantiene comunque il procedimento amministrativo di espulsione che sanziona coloro che violano le norme sull’ingresso e il soggiorno nello Stato».[MORE]

Questo risultato ha scatenato l’entusiasmo di alcuni parlamentari tra i quali la senatrice Elena Fattori che ha affermato: «E adesso chi dice che la democrazia a cinque stelle non esiste, è in malafede!». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Angelo Tofalo: «E adesso voglio sfidare chi dice che comanda Beppe Grillo!».

Non sono mancate tuttavia le polemiche. Francesco Campanella, una tra le voci più critiche del Movimento, parla del blog come «arma» e invita a togliere «la pistola a Casaleggio». Dopo lo scontro sullo ius soli, quella sul reato di clandestinità sembra rappresentare un’ulteriore frattura tra il vertice del movimento, rappresentato dalla coppia Grillo-Casaleggio, e quella parte di grillini che da tempo ne contesta i metodi.

Paolo Massari