Politica

Immigrazione, dal primo novembre arriva Triton. Alfano: "Mare Nostrum chiude"

ROMA, 16 DICEMBRE 2014 – È in arrivo, dal primo novembre, Triton, l’operazione europea contro l’immigrazione clandestina affidata all’agenzia Frontex e coordinata dall’Italia. In seguito a questo annuncio, il ministro dell’interno, Angelino Alfano, ha dichiarato la chiusura ufficiale di Mare Nostrum.

Alfano: “Mare Nostrum chiude”. Al via alla data scelta dal Consiglio dei Ministri

‹‹Il prossimo 1° novembre avrà inizio l’operazione Frontex. Non potremo avere due linee di difesa sulle nostre frontiere ed, per questo, che l’operazione Mare Nostrum non convivrà con l’operazione di Frontex e sarà chiusa›› queste le parole del ministro dell’interno, Angelino Alfano. La decisione di chiusura è stata annunciata in un’informativa alla Camera, aggiungendo che sarà convocato un Consiglio dei Ministri per dichiarare la cessata attività di Mare Nostrum. L’Italia, però, non sarà esente dall’intervento in Mar Mediterraneo poiché sarà presente nell’operazione Triton, insieme a 26 Paesi degli Stati Membri. Il budget complessivo dell’operazione è di 2,9 milioni di euro al mese.

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Fernandez: “Triton è un’operazione di controllo”. Amnesty contraria alla chiusura

Gil Arias Fernandez, direttore esecutivo di Frontex, non è completamente favorevole alla chiusura di Mare Nostrum, specificando che Triton è ‹‹un’operazione di controllo delle frontiere marittime, ma la sorveglianza resta agli Stati Membri››. L’operazione Triton, quindi, è un’operazione di coordinamento che si inserisce in un fronte difensivo contro l’immigrazione clandestina, ‹‹l’agenzia›› specifica Fernandez ‹‹non ha imbarcazioni per andare vicino alle coste libiche, né è autorizzata a farlo. I migranti recuperati in soccorso saranno riaccompagnati in Italia, perché è lo Stato che ospita l’operazione››. Contraria anche l’Amnesty che ha scritto direttamente al ministro dell’interno e al premier, Matteo Renzi, per dissuadere sulla chiusura di Mare Nostrum in quanto, l’operazione italiana, costa il triplo di quella europea e lavora sia su acque nazionali che internazionali.

Erica Benedettelli

[immagine da welfarenetwork]