Politica
I.Martino (Udc), "Proporre allenza Udc-Scopelliti anche a livello nazionale"
VIBO VALENTIA, 22 MARZO 2013- "Cresce una nuova e numerosa anima all'interno dell'Udc vibonese. Sono cambiati gli equilibri e pertanto c'e'bisogno di una opera di rinnovamento all'interno del partito. C'e' tanta gente nuova che vuole entrare nel partito a patto che non si commettano più gli errori del passato". Lo sostiene, in una nota, l'esponente dell'Udc calabrese Ivan Martino a seguito delle recenti elezioni politiche nazionali. "Il dato nazionale dell'Udc se pur non positivo-prosegue Martino-dimostra la tenuta del partito in Calabria nonostante il fenomeno Grillo anche se, certamente si poteva e si doveva fare di più".
L'esponente regionale dello scudo crociato sottolinea ancora una volta la scelta sbagliata di affidare a Monti la bandiera del partito. Martino, quindi, chiede l'azzeramento degli organi dirigenti provinciali ed afferma che il dato politico della provincia di Vibo Valentia è stato più che positivo nonostante le defezioni e lo scarso impegno di alcuni amministratori e dirigenti. Il risultato del comune di Vibo Valentia dove l'Udc su circa 10000 elettori raccoglie a stento 280 voti è significativo e conferma quanto detto prima. Il politico sottolinea l'urgenza di una vera svolta ed inversione di tendenza che metta al centro i veri problemi del territorio sulla base di proposte politiche concrete all'interno di un partito che ritorni ad essere credibile agli occhi degli elettori, un partito coerente in cui le scelte siano chiare, decise, condivise ed assunte nel pieno ed esclusivo interesse dei cittadini. L' esponente Udc prosegue dichiarando che "l'alleanza Udc - Scopelliti a livello regionale ha dato i suoi frutti e che quindi il tutto potrebbe essere riproposto a livello nazionale rappresentando, così, un nuovo e vincente laboratorio politico. Più volte, Martino, si era espresso contrario alla alleanza con Mario Monti e con la formazione di un terzo polo per l'Italia.
Prosegue dichiarando: "Da un primo esame del dato elettorale si evince che in alcune comuni della Calabria dove ci si aspettava un risultato largamente positivo alla prova dei fatti c'e' stato un esito deludente o quasi irrilevante. I 5300 voti riportati alla Camera dei Deputati ed i circa 6000 al Senato, nella provincia di Vibo Valentia, devono rappresentare l'inizio di una nuova fase ed incisiva fase costituente tramite la creazione di un rinnovato soggetto politico capace di imprimere una svolta modificando fin dalle fondamenta un sistema politico non più credibile agli occhi degli elettori, in una regione in cui l'impoverimento delle famiglie e la disoccupazione raggiungono percentuali allarmanti.[MORE]
(notizia segnalata da Pino Martino)