Cronaca
Ilva: rinviato il processo sull'inchiesta "Ambiente svenduto"
TARANTO, 16 SETTEMBRE 2014 - E' stato rinviato il processo successivo all'inchiesta "Ambiente svenduto". L'udienza di oggi è stata rinviata, senza alcun passo in avanti, al prossimo 16 Ottobre. Un mese in più sarà utile alla magistratura per verificare le posizioni di ben 52 persone, coinvolte a vario titolo nella vicenda tarantina.
Le accuse principali sono: associazione a delinquere, disastro ambientale e avvelenamento di sostanze alimentari. I reati contestati si riferiscono a presunte connivenze tra il mondo politico e quello imprenditoriale, a irregolarità nella gestione dei rifuti della lavorazione dell'acciaio (e non solo) e al bestiame abbattuto dopo il pascolo anche in zone non vicine al polo siderurgico.[MORE]
Tutto viene quindi rinviato al prossimo mese, anche a causa della richiesta, da parte dei legali di ben 15 imputati, di spostare il processo in altra sede. La richiesta, inizialmente presentata solo dai legali della famiglia Riva, è stata inoltrata in Cassazione: il pronunciamento della Suprema Corte si attende per il 7 Ottobre.
E' risultato, per questo motivo, impossibile procedere con l'iter giudiziario. Diversi i "chiamati in causa" in questo processo: tra questi, risultano oggetto di indagine il presidente della Regione Nichi Vendola (che, per l'accusa, avrebbe fatto pressioni sull'Arpa Puglia, che doveva controllare le emissioni inquinanti), il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno e la famiglia Riva.
Fonte: bari.repubblica.it
Annarita Faggioni