Cronaca

Ilva: previsto per domani lo sciopero dell'indotto a Roma

TARANTO, 18 GENNAIO 2015 - Si presenteranno domani a Roma gli imprenditori fornitori dell'indotto Ilva: con la vertenza del polo siderurgico è a repentaglio anche una piccola economia locale, fatta di imprese che provvedono ai servizi indispensabili per la produzione dell'acciaio (manutenzione delle macchine, forniture, ecc.).

I debiti dell'Ilva rischiano di paralizzare queste attività, mentre per il polo siderurgico c'è sempre l'intervento diretto dello Stato con il nuovo decreto. Questa sarebbe l'idea dietro la protesta dell'indotto. Le aziende chiedono: "(...) in primis, le garanzie sulla copertura dei crediti maturati: le sole che possano consentire alle aziende la continuità lavorativa ora bruscamente interrotta, con la messa in libertà dei dipendenti. Una decisione pesante ed amara per tutte le conseguenze immaginabili in termini di impatto sociale, economico ed occupazionale".[MORE]

A più riprese, i fornitori avevano informato su quanto accadeva alle lore attività data la posizione debitoria dell'acciaieria, ma l'assenza di risposte avrebbe portato poi gli imprenditori a organizzarsi per dare un segnale più forte.

La paura degli operatori è che, seguendo la legge Marzano, per vantare il proprio credito, le piccole imprese debbano rivolgersi al tribunale, con ulteriori costi che porterebbero queste attività al fallimento. Ora, c'è attesa per quali misure il Governo Renzi vorrà adottare: a rischio, dietro gli imprenditori dell'indotto, ci sono anche posti di lavoro.

(Foto conquistedellavoro.it)

Annarita Faggioni