Economia

Ilva: Arcelor Mittal , controlli su gara

TARANTO, 11 LUGLIO - L’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, ha commentato su Twitter la lettera che ieri il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano del PD, ha inviato al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio.

Nella sua lettera Emiliano ha evidenziato l’esistenza di possibili irregolarità che hanno portato Arcelor Mittal ad aggiudicarsi l'Ilva battendo la concorrenza di Acciaitalia. "Data l'importanza della procedura di cessione qualsiasi ulteriore verifica di legalità e conformitò alle norme è, per quel che mi concerne, benvenuta". Cosi' l'ex ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha commentato sul social. [MORE]

Rispondendo ai vari cinguettì (tweet), dopo che qualcuno ha reclamato che Emiliano "dovrà avere la dignità di dare le dimissioni quando l'Anac dirà che tutto è a posto", Calenda risponde: "Ma figurati ha fatto ricorsi su ogni provvedimento dei ns Governi e ha sempre perso. La Consulta ha confermato validità del divieto di permanenza nella Magistratura e in un partito e non ha mosso muscolo".

"Prendiamo atto della lettera", annuncia pubblicamente di maio Di Maio, dove "si denunciano irregolarita' sulla gara con cui Arcelor Mittal si e' aggiudicata l’Ilva".
Emiliano, in particolare, chiede a Di Maio di "disporre opportune verifiche sulla correttezza della procedura di gara espletata, eventualmente avvalendosi dell'Anac, organo deputato istituzionalmente alla vigilanza e controllo delle procedure di affidamento di contratti ad evidenza pubblica". Il presidente regionale, ponendo a confronto le due offerte di gara di Am Investco, controllata da Mittal, e Acciaitalia con Jindal e Cassa Depositi e Prestiti afferma che "la preferenza accordata" ad Am Investco "appare incongrua perchè basata sostanzialmente solo sull'offerta economica senza alcuna considerazione degli aspetti qualitativi della medesima offerta" – continuando indica anche - "un evidente e' conclamato rischio Antitrust".

Emiliano ricorda inoltre che la cordata Acciaitalia "aveva proposto un piano ambientale da eseguire entro il 2021 con l'utilizzazione di tecnologie a minor impatto ambientale" come la decarbonizzazione del ciclo produttivo, tema sul quale Emiliano insiste da tempo e che ha ultimamente rilanciato anche in un incontro a Bruxelles con alcuni europarlamentari italiani.

Nessuna reazione immediata da parte dei sindacati, anche se negli ambienti delle sigle metalmeccaniche si manifesta comunque qualche tentennamento sulla lettera del presidente della Regione Puglia. Molti delle “tute blu” osservano che le presunte anomalie, vengono indicate 13 mesi dopo la conclusione della gara di aggiudicazione.

Luigi Palumbo